Il mercato della musica registrata in Italia continua a crescere e i primi sei mesi dell'anno sono stati particolarmente positivi. Secondo i dati di Deloitte, il mercato italiano ha registrato una crescita del 14,2% trainata principalmente dallo streaming. Il settore dello streaming in abbonamento, che in passato era stato difficile per l'Italia, ha visto una crescita del 18%, raggiungendo ricavi di 176 milioni di euro in sei mesi. Nonostante la crisi economica e altri fattori negativi, la musica registrata sta dimostrando di essere un settore di speranza e di segnali positivi.
Anche il comparto fisico, rappresentato dai CD e dai vinili, sta ottenendo sempre più successo. I CD hanno registrato una crescita del 5% e i vinili hanno continuato a crescere del 14%. Questo segnala un'inversione di tendenza per il settore dei CD, che era in declino costante, mentre i vinili si confermano come un segmento interessante per tutte le generazioni. Inoltre, la presenza del bonus cultura ha avuto un impatto significativo su questi settori, soprattutto tra i giovani, facendo avvicinare sempre più persone alla musica registrata.
Il bonus cultura ha generato incassi di 8 milioni di euro a fine giugno e ha avuto un peso significativo sia sui concerti che sulla musica registrata, soprattutto quella fisica. Ha permesso ai giovani di avvicinarsi ai vinili, fare acquisti di cofanetti e conoscere il catalogo degli artisti. Questo strumento ha facilitato l'accesso alla musica per i giovani, soprattutto considerando che in passato erano condizionati dalla pirateria e dall'uso di musica illegale e gratuita.
Il primo semestre ha confermato il dominio dei repertori locali nel mercato italiano. Questa dinamica si riscontra anche in altri paesi, come la Francia, la Spagna e la Germania, dove il repertorio locale ha ottenuto ottimi risultati. Questo crea opportunità per i mercati locali di esportare la propria musica e portarla oltre i confini nazionali, soprattutto per i nuovi talenti che stanno diventando protagonisti delle classifiche.
Le previsioni per i prossimi sei mesi dell'anno sono positive, soprattutto considerando il periodo natalizio, che è tradizionalmente importante per il mercato della musica. Si prevede che ci saranno nuove pubblicazioni e novità che consentiranno alla musica di raggiungere il pubblico.
Anche il comparto fisico, rappresentato dai CD e dai vinili, sta ottenendo sempre più successo. I CD hanno registrato una crescita del 5% e i vinili hanno continuato a crescere del 14%. Questo segnala un'inversione di tendenza per il settore dei CD, che era in declino costante, mentre i vinili si confermano come un segmento interessante per tutte le generazioni. Inoltre, la presenza del bonus cultura ha avuto un impatto significativo su questi settori, soprattutto tra i giovani, facendo avvicinare sempre più persone alla musica registrata.
Il bonus cultura ha generato incassi di 8 milioni di euro a fine giugno e ha avuto un peso significativo sia sui concerti che sulla musica registrata, soprattutto quella fisica. Ha permesso ai giovani di avvicinarsi ai vinili, fare acquisti di cofanetti e conoscere il catalogo degli artisti. Questo strumento ha facilitato l'accesso alla musica per i giovani, soprattutto considerando che in passato erano condizionati dalla pirateria e dall'uso di musica illegale e gratuita.
Il primo semestre ha confermato il dominio dei repertori locali nel mercato italiano. Questa dinamica si riscontra anche in altri paesi, come la Francia, la Spagna e la Germania, dove il repertorio locale ha ottenuto ottimi risultati. Questo crea opportunità per i mercati locali di esportare la propria musica e portarla oltre i confini nazionali, soprattutto per i nuovi talenti che stanno diventando protagonisti delle classifiche.
Le previsioni per i prossimi sei mesi dell'anno sono positive, soprattutto considerando il periodo natalizio, che è tradizionalmente importante per il mercato della musica. Si prevede che ci saranno nuove pubblicazioni e novità che consentiranno alla musica di raggiungere il pubblico.