258 milioni di persone in 58 regioni del mondo rischiano di morire per la fame, secondo l'allarme lanciato dalla Global Network Against Food Crises di FAO con la pubblicazione del rapporto globale sulle crisi alimentari. Le cause di questa situazione sono da individuare nei cambiamenti climatici e nei conflitti.
Il fenomeno dei cambiamenti climatici ha portato a un aumento degli eventi meteorologici estremi, come siccità e alluvioni, che hanno reso sempre più difficile la coltivazione e l'allevamento di animali. Inoltre, la scarsità d'acqua e la mancanza di terreni adatti all'agricoltura aggravano ulteriormente la situazione.
In questo contesto, l'integrazione delle tecnologie nel settore agricolo diventa fondamentale. Mentre la tecnologia invade sempre più le nostre vite, il settore agricolo fatica ancora a tenere il passo e ad utilizzare le tecnologie disponibili per migliorare le lavorazioni agricole e produrre cibo in maniera più efficiente.
Una delle soluzioni proposte è l'acquaponica, una tecnologia innovativa che unisce l'allevamento di pesci alla produzione di ortaggi. Questo sistema sfrutta il principio che in natura non esistono scarti, ma tutto diventa una risorsa per il ciclo successivo. L'acqua sporca prodotta dai pesci viene filtrata e utilizzata come nutriente per le piante, creando un ciclo chiuso virtuoso. Grazie a questo sistema, si può risparmiare fino al 90% di acqua rispetto all'agricoltura tradizionale, riducendo anche l'utilizzo di concimi chimici e diserbanti.
Oltre ai vantaggi ambientali, l'acquaponica contribuisce anche alla sicurezza alimentare, consentendo di tracciare tutto il processo produttivo e garantendo la provenienza e la qualità del cibo.
Per diffondere questa tecnologia agricola, è necessario creare un ecosistema favorevole, con consumatori attenti e governi che incentivino l'utilizzo di tecnologie sostenibili. La Commissione Europea ha già riconosciuto l'acquaponica come una delle tecnologie valide per la progettazione europea.
Tuttavia, nei paesi più svantaggiati è necessario sviluppare modelli a basso costo per rendere accessibile questa tecnologia. È anche importante trovare soluzioni che possano essere facilmente implementate in queste zone, magari attraverso la collaborazione con organizzazioni internazionali e enti governativi.
Il fenomeno dei cambiamenti climatici ha portato a un aumento degli eventi meteorologici estremi, come siccità e alluvioni, che hanno reso sempre più difficile la coltivazione e l'allevamento di animali. Inoltre, la scarsità d'acqua e la mancanza di terreni adatti all'agricoltura aggravano ulteriormente la situazione.
In questo contesto, l'integrazione delle tecnologie nel settore agricolo diventa fondamentale. Mentre la tecnologia invade sempre più le nostre vite, il settore agricolo fatica ancora a tenere il passo e ad utilizzare le tecnologie disponibili per migliorare le lavorazioni agricole e produrre cibo in maniera più efficiente.
Una delle soluzioni proposte è l'acquaponica, una tecnologia innovativa che unisce l'allevamento di pesci alla produzione di ortaggi. Questo sistema sfrutta il principio che in natura non esistono scarti, ma tutto diventa una risorsa per il ciclo successivo. L'acqua sporca prodotta dai pesci viene filtrata e utilizzata come nutriente per le piante, creando un ciclo chiuso virtuoso. Grazie a questo sistema, si può risparmiare fino al 90% di acqua rispetto all'agricoltura tradizionale, riducendo anche l'utilizzo di concimi chimici e diserbanti.
Oltre ai vantaggi ambientali, l'acquaponica contribuisce anche alla sicurezza alimentare, consentendo di tracciare tutto il processo produttivo e garantendo la provenienza e la qualità del cibo.
Per diffondere questa tecnologia agricola, è necessario creare un ecosistema favorevole, con consumatori attenti e governi che incentivino l'utilizzo di tecnologie sostenibili. La Commissione Europea ha già riconosciuto l'acquaponica come una delle tecnologie valide per la progettazione europea.
Tuttavia, nei paesi più svantaggiati è necessario sviluppare modelli a basso costo per rendere accessibile questa tecnologia. È anche importante trovare soluzioni che possano essere facilmente implementate in queste zone, magari attraverso la collaborazione con organizzazioni internazionali e enti governativi.