Addio alle stelle?

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La Giustizia e il linguaggio: sconfitta l'auto-ghettizzazione

La giustizia del futuro deve parlare in modo chiaro, rompendo la gabbia di un linguaggio spesso incomprensibile, autoreferenziale e inaccessibile ai non addetti ai lavori. È questo il pensiero di Salvatore Cosentino, procuratore generale a Lecce, secondo cui il linguaggio usato dagli addetti ai lavori del diritto spesso non rende comprensibili le questioni legali alla società civile. Inoltre, le clausole di stile paradossali e le manie dei versi dei Tic linguistici, secondo Cosentino, rallentano e rendono divertente il linguaggio giuridico.

Il diritto è al servizio dell'uomo e del cittadino, e grazie alla Riforma Cartaria alcune cose stanno già cambiando. L'uso di un linguaggio chiaro e comprensibile, infatti, può essere un passo avanti per avvicinare la giustizia alla società.

L'inquinamento luminoso compromette la visione delle stelle

Secondo gli scienziati, tra cui Martin Rees, l'astronomo reale, tra vent'anni potremmo non vedere più le stelle. L'uso indiscriminato di luci a led, illuminazione esterna, illuminazione stradale, pubblicità e impianti sportivi sta compromettendo la nostra visione delle stelle. Nel 2016, gli astronomi avevano riferito che la Via Lattea non era più visibile a un terzo dell'umanità, e da allora l'inquinamento luminoso è notevolmente peggiorato.

La ricerca del fisico Christopher Kyba del centro tedesco per le geoscienze ha rivelato che l'inquinamento luminoso minaccia di cancellare la vista di tutte le stelle tranne le più brillanti in una generazione. Un bambino nato dove oggi sono visibili 250 stelle sarebbe in grado di vederne solo circa 100 prima di raggiungere i 18 anni. La perdita culturale e scientifica sarebbe inestimabile.

I dolcificanti non zuccherini possono aumentare il rischio di malattie

Secondo le nuove direttive dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, i prodotti dietetici senza zucchero potrebbero non fare poi così bene alla salute come si pensa. I dolcificanti non zuccherini, infatti, potrebbero a lungo termine aumentare il rischio di diabete di tipo 2, malattie cardiovascolari e mortalità negli adulti. Basandosi su studi osservazionali a lungo termine, l'OMS raccomanda di evitare elementi come l'aspartame, la saccarina o la stevia per perdere peso o per prevenire malattie legate all'alimentazione. Anche se negli studi clinici a breve termine i dolcificanti

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