In Italia in 10 anni sono spariti quasi 10mila sportelli bancari: le banche fisiche sono in via d’estinzione? Ce ne parla Giorgio Vittadini, presidente della Fondazione per la Sussidiarietà
In Italia ci sono banche fantasma che hanno chiuso quasi 10.000 sportelli bancari in dieci anni, riducendoli da 34.000 nel 2010 a 24.000 nel 2020, ovvero il 30% in meno. La media europea è di 22 filiali ogni 100.000 abitanti, mentre in Italia ci sono soltanto 39 filiali. Ma perché questo fenomeno si sta verificando? Secondo Giorgio Vitalini, presidente della Fondazione per la Sussidiarietà, il motivo principale è la rivoluzione digitale che sta spingendo le persone a fare operazioni bancarie online. In Italia, il Sud sembra essere più allineato al trend europeo rispetto al Nord, con 20 filiali ogni 100.000 abitanti in Calabria, 22 in Campania e 25 in Sicilia, mentre in Trentino Alto Adige ci sono 70 filiali e in Valle d'Aosta 63. Tuttavia, questo non è un fattore positivo, poiché indica che dove c'erano pochi soldi, c'erano anche poche banche. Inoltre, il Sud è svantaggiato perché avrà meno riduzione di sportelli e quindi meno risparmi. Per contro, le banche digitali stanno diventando sempre più popolari, con un aumento del 18% al 35% in Italia, anche se siamo ancora molto lontani dalla media europea del 58%, con la Germania al 65%, la Francia al 66% e la Gran Bretagna al 77%. Anche se la comodità di fare operazioni bancarie a casa propria è aumentata, molti italiani, in particolare gli anziani, hanno ancora difficoltà a utilizzare il sistema digitale. In ogni caso, il processo di concentrazione del settore bancario prosegue e si sta spostando sempre di più verso la sostenibilità, ovvero un'etica che abbia a che fare con l'economia. Secondo la Fondazione per la Sussidiarietà, ci deve essere una biodiversità tra le grandi e le piccole marche, tra il grande e il piccolo credito, poiché solo così si può avere una sostenibilità reale.