CEO…Si nasce!

Le aziende nel mondo eSports, l’e-commerce conquista l’Egitto e ancora il business gestito dai bambini. Questa è Global Newsroom, l’informazione quotidiana di Pop Economy

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Le aziende nel mondo EA Sports: il business degli sport elettronici sta diventando sempre più redditizio e le aziende stanno iniziando a vedere in esso nuove opportunità di investimento. È quanto emerge dallo sport business report 2021, redatto dall'osservatorio italiano EA Sport che ha analizzato i primi sei mesi dell'anno per mettere in luce i numeri che muovono questo mondo. Secondo Luigi Caputo, founder dell'osservatorio, il numero di appassionati degli sport gaming in Italia è di 6 milioni di persone, un dato abbastanza elevato che coinvolge tutte le generazioni, contrariamente a quanto si possa pensare. Infatti, dalle ricerche emerge che il gaming è un fenomeno che attraversa tutti le generazioni fino a cinquantenni diversi tipi di pubblico. Le aziende stanno quindi cercando di cavalcare l'onda crescente degli sport elettronici.

L'e-commerce conquista l'Egitto e ancora: la pandemia ha dato un forte impulso al settore dell'e-commerce in tutto il mondo, anche per quanto riguarda i generi alimentari. In Egitto, la startup Max 6b ha raccolto un finanziamento di 40 milioni di dollari in un round di Serie A con l'obiettivo di servire una rete di negozi di generi alimentari in tutto il paese. La società afferma di aver lanciato il proprio servizio in una città diversa ogni mese e l'obiettivo è quello di espandersi in tutto il Nord Africa e il Medio Oriente. Grazie a Max 6b, i piccoli commercianti egiziani, che rappresentano una grossa fetta del PIL della nazione, possono reperire il loro inventario con maggiore facilità.

Il business gestito dai bambini: Mike è una piattaforma che invita i bambini ad aprire il proprio negozio online e a sviluppare le proprie abilità matematiche, nozioni di economia e senso imprenditoriale. Si tratta di una sorta di Shopify, ma i giovanissimi non vendono oggetti realizzati da loro, bensì quelli dei partner di produzione della startup. Secondo i fondatori, questo tipo di attività aiuterebbe i bambini a sviluppare le proprie competenze imprenditoriali. L'azienda ha già raccolto un finanziamento iniziale di 6,5 milioni di dollari e l'obiettivo è quello di espandersi per crescere la classe imprenditoriale del futuro.

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