L'estate è il periodo delle vacanze da passare insieme alla famiglia, agli amici e, naturalmente, al nostro fedele cane. Ma siamo sicuri di saper gestire correttamente il nostro cane lontano da casa? Secondo Costanza Delsante, medico veterinario che collabora con Amusi, un'azienda italiana del settore del petfood, la vacanza non richiede un radicale cambio di alimentazione per i nostri amici pelosi. Bastano solo piccoli accorgimenti.
Delsante spiega che non è necessario modificare drasticamente le abitudini alimentari dei nostri animali durante le vacanze. Infatti, tendenzialmente, il proprietario attivo avrà uno stile di vita attivo durante tutto l'anno e di conseguenza anche il suo cane. Viceversa, chi è un po' più pigro probabilmente farà una vacanza più rilassante. Quindi, non vi è necessità di modificare la dieta del cane durante le vacanze. Inoltre, generalmente le vacanze durano una o due settimane, quindi non creano particolari problemi o scompensi nella dieta del cane.
Tuttavia, chi è abituato a una dieta casalinga potrebbe avere difficoltà a preparare il cibo per il proprio cane durante le vacanze.
Nel seminterrato dell'Università della Danimarca meridionale si trova una collezione insolita: quasi 10.000 cervelli conservati in formalina. Questa raccolta può essere definita come la più grande collezione di materia grigia del pianeta. I cervelli, però sono stati espiantati dal 1945 al 1982 da persone affette da malattie mentali, senza il consenso del paziente o della sua famiglia.
Questa collezione ha un grande valore scientifico, ma solleva anche un problema etico. Negli anni '90 e nei primi anni 2000, il Consiglio etico danese ha stabilito che i cervelli possono essere utilizzati per la ricerca medico-scientifica. Gli scienziati sperano che lo studio di questi cervelli possa contribuire a una migliore conoscenza delle malattie mentali come l'Alzheimer o la schizofrenia e a sviluppare una cura.
Il governo messicano ha annunciato di aver ottenuto un successo significativo nel progetto che prevede la stimolazione delle precipitazioni attraverso il cloud seeding. Questo metodo vede l'utilizzo di aerei che volano tra le nuvole per rilasciare particelle di ioduro d'argento, al fine di attirare gocce d'acqua e aumentare le precipitazioni o le nevicate.
Secondo il governo, il progetto è stato efficace al 98% e ha persino contribuito a spegnere gli incendi boschivi nel 2021. Tuttavia, gli scienziati sono perplessi. Fernando García e Guillermo Montero Martínez, fisici delle nuvole presso l'Università Nazionale Autonoma del Messico, sostengono che non ci sono prove certe che questo metodo funzioni.
Delsante spiega che non è necessario modificare drasticamente le abitudini alimentari dei nostri animali durante le vacanze. Infatti, tendenzialmente, il proprietario attivo avrà uno stile di vita attivo durante tutto l'anno e di conseguenza anche il suo cane. Viceversa, chi è un po' più pigro probabilmente farà una vacanza più rilassante. Quindi, non vi è necessità di modificare la dieta del cane durante le vacanze. Inoltre, generalmente le vacanze durano una o due settimane, quindi non creano particolari problemi o scompensi nella dieta del cane.
Tuttavia, chi è abituato a una dieta casalinga potrebbe avere difficoltà a preparare il cibo per il proprio cane durante le vacanze.
Nel seminterrato dell'Università della Danimarca meridionale si trova una collezione insolita: quasi 10.000 cervelli conservati in formalina. Questa raccolta può essere definita come la più grande collezione di materia grigia del pianeta. I cervelli, però sono stati espiantati dal 1945 al 1982 da persone affette da malattie mentali, senza il consenso del paziente o della sua famiglia.
Questa collezione ha un grande valore scientifico, ma solleva anche un problema etico. Negli anni '90 e nei primi anni 2000, il Consiglio etico danese ha stabilito che i cervelli possono essere utilizzati per la ricerca medico-scientifica. Gli scienziati sperano che lo studio di questi cervelli possa contribuire a una migliore conoscenza delle malattie mentali come l'Alzheimer o la schizofrenia e a sviluppare una cura.
Il governo messicano ha annunciato di aver ottenuto un successo significativo nel progetto che prevede la stimolazione delle precipitazioni attraverso il cloud seeding. Questo metodo vede l'utilizzo di aerei che volano tra le nuvole per rilasciare particelle di ioduro d'argento, al fine di attirare gocce d'acqua e aumentare le precipitazioni o le nevicate.
Secondo il governo, il progetto è stato efficace al 98% e ha persino contribuito a spegnere gli incendi boschivi nel 2021. Tuttavia, gli scienziati sono perplessi. Fernando García e Guillermo Montero Martínez, fisici delle nuvole presso l'Università Nazionale Autonoma del Messico, sostengono che non ci sono prove certe che questo metodo funzioni.