Chiusi in casa ad ascoltare musica

Il mercato globale della musica risponde alla pandemia e nonostante l’anno difficile registra trend in crescita. Ma come sarà i mercato musicale post Covid?

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Il mercato musicale risponde alla pandemia con un trend in crescita, nonostante l'anno difficile. È quanto emerge dal recente Global Music report dell'organizzazione dell'Industria fonografica internazionale, del quale ha parlato ai microfoni di Pop Economy Enzo Mazza, presidente della federazione industria musicale italiana. Durante il 2020, il digitale ha consentito di trascinare i consumi, con un aumento sensibile degli abbonati ai servizi in streaming, sia a livello internazionale (+18%) che italiano (+30%). Anche i consumatori più adulti si sono convertiti verso questi servizi, portando il mercato internazionale a un +7,4%.

Il lockdown e la chiusura delle attività musicali, quali i concerti, hanno portato i consumatori a utilizzare maggiormente i canali digitali per consumare musica e vedere i propri artisti preferiti. In Italia, anche grazie al fatto di essere stato uno dei primi paesi ad affrontare un lockdown molto forte, si è visto un salto nella penetrazione del digitale, con una crescita del 30% in termini di abbonamenti.

Oggi, il mercato dominante è quello del digitale, rappresentato per l'80% dai servizi di streaming e per il restante 20% dai prodotti fisici come CD e vinili. Tuttavia, paradossalmente, il vinile è in forte crescita rispetto al CD, proprio perché rappresenta un prodotto tangibile che i giovani cercano per sentirsi più vicini all'artista.

La pandemia ha cambiato le regole del mercato musicale, ridefinendone i parametri. Da un lato, i consumi di musica legati alla musica dal vivo sono calati, ma dall'altro lato, l'accesso alla musica digitale ha permesso maggiori consumi musicali. Gli artisti hanno continuato a pubblicare novità e il pubblico ha raccolto questo interesse, compensando in parte il calo dei ricavi nei settori del live.

Sul futuro, Mazza si è detto ottimista, perché la ripresa è legata alla campagna vaccinale e siamo certi che poi ci sarà una ripresa degli eventi dal vivo. Molte delle sperimentazioni che sono avvenute quest'anno, come il live streaming, resteranno anche dopo la fine della pandemia. Allo stesso tempo, l'evoluzione del mercato della musica registrata proseguirà con ritmi crescenti nel segmento dello streaming.

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