Dalle aste fino alla cryptoarte. Come sta cambiando il mercato dell’arte? Ce ne parla Alessia Zorloni, docente all’Università IULM di Milano e autrice del libro edito da Franco Angeli “Il mercato dell’arte”
Il mercato dell'Arte è in costante evoluzione e le nuove tecnologie hanno contribuito a questo cambiamento. Lo conferma Alessia Zorloni, docente all'Università di Milano e autrice del libro "Il mercato dell'arte", edito da Franco Angeli. In un'intervista per Pop Economy, la professoressa ha descritto i Trend degli ultimi dieci anni.
Innanzitutto, il mercato dell'arte è diventato globalizzato grazie all'aumento della domanda di collezionisti provenienti da paesi emergenti come Asia, Africa e Sudamerica. Questo incremento della domanda ha portato ad un aumento del fatturato e alla finanziarizzazione del mercato dell'arte, con nuovi Player che si interessano alla consulenza in questo ambito.
Un altro fattore che ha contribuito alla crescita del mercato dell'arte è la nascita di musei privati, un fenomeno nascente degli ultimi vent'anni, mentre l'ultimo trend degli ultimi anni è l'interesse nei confronti dei giovani artisti, alcuni dei quali hanno già raggiunto postazioni milionarie.
Il libro "Il mercato dell'arte" è uno strumento pratico e semplice per gli appassionati, gli interessati all'arte e per chi vuole avere un'introduzione a questo mondo. Organizzato in sezioni tematiche, presenta una raccolta di domande e risposte concrete a tutti i vari temi del mercato dell'Arte e della valorizzazione di opere di collezioni.
Ma dove è meglio acquistare un'opera d'arte? Dipende dal tipo di opere che si cerca. In galleria si possono trovare opere fresche di recente produzione, mentre in asta si trovano lavori già storicizzati. Inoltre, in galleria il prezzo e la trattativa sono al ribasso, mentre in asta il prezzo è al rialzo e si aggiudica l'opera chi offre di più.
La pandemia ha accelerato la digitalizzazione nel mercato dell'arte, ma il concetto di fiducia e di creazione di un Brand di una reputazione importante sarà ancora fondamentale, soprattutto sull'online, dove non c'è la possibilità di vedere e toccare materialmente l'oggetto.
Negli ultimi mesi, inoltre, si è creato un nuovo mercato: quello della cripto arte. Le case d'asta si sono portate avanti organizzando vendite dedicate a questo nuovo tipo di arte. Tuttavia, Alessia Zorloni ricorda che il concetto di smaterializzazione nell'arte era già presente con l'arte concettuale degli anni '70 e con gli artisti contemporanei che creano opere basate su idee, vendendo un prodotto che va installato e ricreato ogni volta. In questo senso, la cripto arte non è un fattore nuovo, ma rappresenta una nuova forma di arte contrattuale.
Innanzitutto, il mercato dell'arte è diventato globalizzato grazie all'aumento della domanda di collezionisti provenienti da paesi emergenti come Asia, Africa e Sudamerica. Questo incremento della domanda ha portato ad un aumento del fatturato e alla finanziarizzazione del mercato dell'arte, con nuovi Player che si interessano alla consulenza in questo ambito.
Un altro fattore che ha contribuito alla crescita del mercato dell'arte è la nascita di musei privati, un fenomeno nascente degli ultimi vent'anni, mentre l'ultimo trend degli ultimi anni è l'interesse nei confronti dei giovani artisti, alcuni dei quali hanno già raggiunto postazioni milionarie.
Il libro "Il mercato dell'arte" è uno strumento pratico e semplice per gli appassionati, gli interessati all'arte e per chi vuole avere un'introduzione a questo mondo. Organizzato in sezioni tematiche, presenta una raccolta di domande e risposte concrete a tutti i vari temi del mercato dell'Arte e della valorizzazione di opere di collezioni.
Ma dove è meglio acquistare un'opera d'arte? Dipende dal tipo di opere che si cerca. In galleria si possono trovare opere fresche di recente produzione, mentre in asta si trovano lavori già storicizzati. Inoltre, in galleria il prezzo e la trattativa sono al ribasso, mentre in asta il prezzo è al rialzo e si aggiudica l'opera chi offre di più.
La pandemia ha accelerato la digitalizzazione nel mercato dell'arte, ma il concetto di fiducia e di creazione di un Brand di una reputazione importante sarà ancora fondamentale, soprattutto sull'online, dove non c'è la possibilità di vedere e toccare materialmente l'oggetto.
Negli ultimi mesi, inoltre, si è creato un nuovo mercato: quello della cripto arte. Le case d'asta si sono portate avanti organizzando vendite dedicate a questo nuovo tipo di arte. Tuttavia, Alessia Zorloni ricorda che il concetto di smaterializzazione nell'arte era già presente con l'arte concettuale degli anni '70 e con gli artisti contemporanei che creano opere basate su idee, vendendo un prodotto che va installato e ricreato ogni volta. In questo senso, la cripto arte non è un fattore nuovo, ma rappresenta una nuova forma di arte contrattuale.