Sono 180 i comuni italiani su cui sventola La Bandiera Gialla di FIAB-ComuniCiclabili, una valutazione dell'impegno dei territori nel promuovere la ciclabilità come nuovo modello sostenibile. Alessandro Tursi, presidente di FIAB (Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta), parla di questa iniziativa ai microfoni di Pop News.
La Bandiera Gialla è un riconoscimento simbolico, ma non un premio, che viene assegnato ai comuni che soddisfano dei requisiti minimi definiti con i bikesmile, il simulatore della Fiat. Secondo Tursi, non tutti i comuni possono ottenere questo riconoscimento, ma quelli che lo ottengono rappresentano il meglio che abbiamo in Italia in termini di ciclabilità urbana.
La rete di comuni ciclabili creata da FIAB è composta da comuni di tutte le tipologie, dalle grandi città come Roma, Torino e Bologna, ai comuni piccolissimi come quelli di montagna. In totale, questi comuni rappresentano oltre il 20% della popolazione italiana.
Tuttavia, non tutta l'Italia si muove alla stessa velocità quando si parla di ciclabilità. Ci sono differenze evidenti sia tra il Nord e il Sud sia tra l'Est ed l'Ovest, a livello di infrastrutture ciclabili ma anche a quello di partecipazione. Secondo Tursi, le regioni del Nord Est come Veneto e Trentino-Alto-Adige sono più avanti rispetto a quelle dell'Ovest come Piemonte e Liguria, ma anche regioni come l'Abruzzo e la Puglia stanno facendo progressi significativi.
La cerimonia di assegnazione della Bandiera Gialla è importante non solo per il riconoscimento, ma anche per il momento formativo che offre. Tursi sottolinea l'importanza dell'educazione come base per lo sviluppo di un nuovo modello di sostenibilitá. Inoltre, FIAB sta lavorando per vietare l'uso degli spazi pubblici per eventi motoristici, perché ritiene che promuovere l'uso delle auto a motore termico sia diseducativo.
I comuni ciclabili non sono solo un vanto, ma sono anche più attrattivi per i cicloturisti. Il cicloturismo è un settore in crescita e i comuni che promuovono la ciclabilità possono beneficiare di un maggior afflusso di turisti e di un aumento delle entrate economiche. Secondo Tursi, inoltre, il cicloturista tende a spendere di più rispetto agli altri turisti, in quanto può viaggiare con meno bagaglio e ha quindi, piú volontá a spendere denaro tramite la ristorazione e i centri benessere.
La Bandiera Gialla è un riconoscimento simbolico, ma non un premio, che viene assegnato ai comuni che soddisfano dei requisiti minimi definiti con i bikesmile, il simulatore della Fiat. Secondo Tursi, non tutti i comuni possono ottenere questo riconoscimento, ma quelli che lo ottengono rappresentano il meglio che abbiamo in Italia in termini di ciclabilità urbana.
La rete di comuni ciclabili creata da FIAB è composta da comuni di tutte le tipologie, dalle grandi città come Roma, Torino e Bologna, ai comuni piccolissimi come quelli di montagna. In totale, questi comuni rappresentano oltre il 20% della popolazione italiana.
Tuttavia, non tutta l'Italia si muove alla stessa velocità quando si parla di ciclabilità. Ci sono differenze evidenti sia tra il Nord e il Sud sia tra l'Est ed l'Ovest, a livello di infrastrutture ciclabili ma anche a quello di partecipazione. Secondo Tursi, le regioni del Nord Est come Veneto e Trentino-Alto-Adige sono più avanti rispetto a quelle dell'Ovest come Piemonte e Liguria, ma anche regioni come l'Abruzzo e la Puglia stanno facendo progressi significativi.
La cerimonia di assegnazione della Bandiera Gialla è importante non solo per il riconoscimento, ma anche per il momento formativo che offre. Tursi sottolinea l'importanza dell'educazione come base per lo sviluppo di un nuovo modello di sostenibilitá. Inoltre, FIAB sta lavorando per vietare l'uso degli spazi pubblici per eventi motoristici, perché ritiene che promuovere l'uso delle auto a motore termico sia diseducativo.
I comuni ciclabili non sono solo un vanto, ma sono anche più attrattivi per i cicloturisti. Il cicloturismo è un settore in crescita e i comuni che promuovono la ciclabilità possono beneficiare di un maggior afflusso di turisti e di un aumento delle entrate economiche. Secondo Tursi, inoltre, il cicloturista tende a spendere di più rispetto agli altri turisti, in quanto può viaggiare con meno bagaglio e ha quindi, piú volontá a spendere denaro tramite la ristorazione e i centri benessere.