Contraccezione gratuita

Essere caregiver e studente, contraccezione gratuita in Francia e ancora Governo vs videogame. Questa è Global Newsroom, l’informazione quotidiana di PopEconomy

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Essere studente universitario e caregiver: la piccola vittoria dell'organizzazione studentesca "Unidad"
Essere uno studente universitario non è mai facile, ma diventa ancora più difficile quando si è anche un caregiver familiare. Molte persone che si prendono cura di un parente non autosufficiente hanno intrapreso un percorso di studi universitari e la didattica a distanza è diventata una risorsa preziosa per loro. Per rendere più continuativa questa soluzione, è stata fondata l'organizzazione studentesca "Unidad". Antonio De Marchis, studente e caregiver familiare, ha spiegato ai microfoni di Pop Economy che l'organizzazione ha ottenuto una vittoria importante: l'Università di Cagliari ha inserito l'articolo 21 bis del regolamento degli studenti, dedicato alla figura del caregiver familiare, e ha offerto un'agevolazione finanziaria ai caregiver. Questo è stato possibile perché la Sardegna è una regione a statuto speciale, ma De Marchis spera che altre università e istituzioni seguano l'esempio di Cagliari.

Contraccezione gratuita in Francia per le donne sotto i 25 anni
Il Ministero della Solidarietà e della Salute francese ha deciso di offrire la contraccezione gratuita alle donne sotto i 25 anni a partire dal prossimo anno. L'obiettivo è contrastare il calo nell'uso della contraccezione causato dai costi troppo elevati. Dal 2013, la contraccezione gratuita era già stata offerta alle giovani tra i 15 e i 18 anni, e questo ha portato a una diminuzione del numero di aborti in Francia. Questo nuovo provvedimento costerà circa 21 milioni di euro all'anno al sistema sanitario francese, ma si prevede che porterà a un ulteriore calo del numero di aborti.

Il governo cinese contro i videogame
Il governo cinese ha varato una nuova norma che consente ai minorenni di utilizzare i giochi online solo per tre ore a settimana. Questa norma si aggiunge al sistema di riconoscimento facciale sviluppato dal colosso cinese dei videogiochi Tencent per individuare i minorenni che violano il coprifuoco sui videogame. Tuttavia, molti ragazzini hanno iniziato ad affittare account falsi per pochi dollari per riuscire a violare la normativa, portando Tencent a citare in giudizio oltre 20 servizi online.

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