Ecologici: sì, ma con stile

Verso il digitale e oltre, ecologici? Sì, ma con stile e ancora cupido ha le sembianze di una moneta virtuale. Questa è Global Newsroom, l’informazione quotidiana di Pop Economy

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La transizione digitale al centro dell'ultima ricerca dell'osservatorio transizione industria 4.0 del Politecnico di Milano è il tema dell'intervista di Gianluca Tedaldi, ricercatore dell'osservatorio, ai microfoni di Pop Economy. Il Covid-19 ha costretto ancora di più persone e imprese ad affidarsi al digitale per lavorare e comunicare, portando alla cosiddetta transizione digitale. Nonostante l'anno 2020 sia stato duro per l'economia, il mercato digitale ha visto una crescita dell'8%, meno di quanto ci si aspettasse, ma comunque significativa. Le tecnologie stanno cambiando profondamente il modo di lavorare e molte imprese hanno dovuto ripensare le loro attività di operazioni basilari, sperimentando l'utilizzo di tecnologie che hanno dato la possibilità di ripensare in modo con cui erano abituati a svolgere le loro attività. In molti casi i benefici sono stati legati non solo alla flessibilità degli operatori, ma anche all'efficacia ed efficienza delle attività da svolgere.

Ma come si coniugano Digital e Green? Questa è la grande dicotomia che contraddistingue la genesi, che si preoccupa maggiormente dell'impatto ambientale dei propri acquisti, ma che allo stesso tempo è la principale vittima dell'industria del fast fashion, tra le più inquinanti al mondo. Secondo i dati della società di ricerche di mercato Mint, il 64% degli intervistati britannici nella fascia d'età tra i 16 e i 19 anni ammette di acquistare abiti che non ha mai indossato, contro il 44% delle generazioni più grandi. Tuttavia, il 70% dei giovani concorda sul fatto che il fattore sostenibilità sia fondamentale nell'acquisto di nuovi capi di moda, contro solo il 20% delle generazioni più grandi. La soluzione più ecologica per vestire sempre con stile è quella di acquistare abiti di seconda mano.

Infine, sempre più spesso il denaro virtuale sembra avere un ruolo importante nella nostra vita - e nella ricerca dell'anima gemella. Presto, Tinder lancerà la propria valuta virtuale in app per aumentare le chance di conquista dei propri utenti: più il profilo è aggiornato e attivo, più si guadagnano monete virtuali che consentiranno di comparire più spesso nelle corrispondenze, ottenendo super like e bonus che aumenteranno le possibilità di incontrare la persona giusta. La moneta sarà lanciata in Australia, in attesa poi che conquisti tutti gli altri mercati del mondo. In altre parole, innamorarsi sembra essere diventata una questione di soldi - o meglio, di monete virtuali.

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