Oggi vi raccontiamo una storia fatta di magia, una magia lunga 140 anni, quella del circo e quella della famiglia Togni, la dinastia circense tra le più longeve al mondo. Noi di PopEconomy abbiamo incontrato proprio lui, Flavio Togni, il direttore di American Circus e tutta la sua grande famiglia circense, che da anni fa sognare grandi e piccini.
Il circo, una realtà completamente indipendente e una piccola cittadina che si muove nelle grandi città, è una delle forme di spettacolo più antiche al mondo. Tra le dinastie circensi più longeve al mondo, c'è quella della famiglia Togni, che ha fatto sognare generazioni di bambini con i loro spettacoli. Dopo il periodo di fermo più lungo della sua storia, dovuto alla pandemia, il tendone è tornato e ricominciano gli spettacoli del circo americano, il circo più grande d'Italia.
Flavio Togni, pluripremiato artista che ha ricevuto il Clown d'Oro, l'Oscar del circo, direttamente dalle mani della principessa Stefanie e del principe Alberto di Monaco, racconta la loro esperienza durante la Seconda Guerra Mondiale e il lungo periodo di fermo dovuto alla pandemia. "È stato duro, ma ci ha dato la possibilità di avere tanto tempo per preparare nuovi esercizi, nuovi spettacoli e riaprire qui a Milano in Piazzale Cuoco dopo un periodo così lungo è stata un'emozione fortissima".
Tra i trapezisti, i saltatori al tappeto, gli acrobati aerei, gli addestratori di tigri e i giocolieri, ci sono artisti provenienti dall'Ucraina, dalla Spagna, dall'Italia e da tutto il mondo. "È una società multietnica perché ci sono tantissime nazionalità e non è soltanto un luogo di lavoro ma è casa-lavoro. Qui si convive e nella parte più affascinante riuscire a far convivere tutte queste culture diverse sotto lo stesso tetto e con lo stesso obiettivo che quello di far divertire il pubblico", racconta Togni.
Il circo non è solo uno spettacolo, ma rappresenta una vera e propria società dove la convivenza tra culture diverse è la parte più affascinante. È una realtà completamente indipendente, dove all'interno del circo c'è il calzolaio, il sarto, il meccanico, per fare le riparazioni e le manutenzioni necessarie.
La grande famiglia del circo Togni è composta da artisti che si occupano di ogni aspetto dello spettacolo, dalle luci di scena alla biglietteria, dall'amministrazione alla cura degli animali. Crescendo in questo ambiente, il sogno di questi artisti è sempre stato quello di esibirsi sotto il tendone.
Flavio Togni, pluripremiato artista che ha ricevuto il Clown d'Oro, l'Oscar del circo, direttamente dalle mani della principessa Stefanie e del principe Alberto di Monaco, racconta la loro esperienza durante la Seconda Guerra Mondiale e il lungo periodo di fermo dovuto alla pandemia. "È stato duro, ma ci ha dato la possibilità di avere tanto tempo per preparare nuovi esercizi, nuovi spettacoli e riaprire qui a Milano in Piazzale Cuoco dopo un periodo così lungo è stata un'emozione fortissima".
Tra i trapezisti, i saltatori al tappeto, gli acrobati aerei, gli addestratori di tigri e i giocolieri, ci sono artisti provenienti dall'Ucraina, dalla Spagna, dall'Italia e da tutto il mondo. "È una società multietnica perché ci sono tantissime nazionalità e non è soltanto un luogo di lavoro ma è casa-lavoro. Qui si convive e nella parte più affascinante riuscire a far convivere tutte queste culture diverse sotto lo stesso tetto e con lo stesso obiettivo che quello di far divertire il pubblico", racconta Togni.
Il circo non è solo uno spettacolo, ma rappresenta una vera e propria società dove la convivenza tra culture diverse è la parte più affascinante. È una realtà completamente indipendente, dove all'interno del circo c'è il calzolaio, il sarto, il meccanico, per fare le riparazioni e le manutenzioni necessarie.
La grande famiglia del circo Togni è composta da artisti che si occupano di ogni aspetto dello spettacolo, dalle luci di scena alla biglietteria, dall'amministrazione alla cura degli animali. Crescendo in questo ambiente, il sogno di questi artisti è sempre stato quello di esibirsi sotto il tendone.