Convinzione errata e malinteso: così potremmo definire il luogo comune riguardante il Bitcoin, la regina delle criptovalute. Creato nel 2008 dall'anonimo inventore conosciuto come Satoshi Nakamoto, il Bitcoin è spesso al centro di polemiche ingiustamente. Ma perché viene citato in modo errato così spesso? Abbiamo posto la domanda a Mir Liponi, co-founder di BHB - Blockchainlab, che ci ha fornito una risposta interessante.
Secondo Liponi, una delle ragioni principali è la mancanza di una visione d'insieme. Molte persone tendono a intuire solo una parte del Bitcoin senza considerare il quadro completo. Ad esempio, gli appassionati di finanza vedono Bitcoin come una creatura della finanza e ne notano tutti i difetti, senza capire che ci sono dei trade-off e compromessi necessari per farlo funzionare in quel modo. Quindi, la mancanza di una visione d'insieme rende difficile comprendere appieno Bitcoin.
Ma cosa possiamo fare per sfatare alcuni dei miti che circondano Bitcoin? Liponi ci aiuta a fare chiarezza su alcune convinzioni errate comuni.
Innanzitutto, c'è la convinzione che Bitcoin sia la valuta preferita dai criminali. Tuttavia, Liponi sottolinea che la maggior parte degli illeciti viene commessa utilizzando valute tradizionali come il contante. Bitcoin, essendo una valuta senza intermediari, può essere utilizzato per attività illecite, ma non è anonimo come si crede. È solo pseudonimo, il che significa che le transazioni sono tracciabili e trasparenti. Pertanto, è più facile rintracciare transazioni illegali con Bitcoin rispetto al contante.
Un altro mito riguarda l'impatto ambientale di Bitcoin. Liponi cita un report del Bitcoin Mining Council che rivela che il 60% dell'energia utilizzata per il mining di Bitcoin proviene da fonti rinnovabili, spesso da zone in cui altrimenti l'energia sarebbe stata sprecata. Inoltre, i miner di Bitcoin hanno un interesse diretto nell'ottimizzare l'efficienza energetica, poiché un aumento del consumo energetico non è vantaggioso per loro. Alcuni stanno anche sperimentando l'uso di energia solare o geotermica. Liponi sottolinea che il sistema finanziario tradizionale utilizza anche energia elettrica, ad esempio per alimentare le filiali bancarie e gli sportelli ATM. Sostituire Bitcoin con questo sistema porterebbe a un risparmio energetico significativo.
Infine, c'è il mito che Bitcoin non esista e sia poco affidabile perché è una valuta virtuale. Liponi fa notare che anche la valuta tradizionale che utilizziamo, come l'euro, è in gran parte virtuale, esistendo principalmente come dati elettronici.
Secondo Liponi, una delle ragioni principali è la mancanza di una visione d'insieme. Molte persone tendono a intuire solo una parte del Bitcoin senza considerare il quadro completo. Ad esempio, gli appassionati di finanza vedono Bitcoin come una creatura della finanza e ne notano tutti i difetti, senza capire che ci sono dei trade-off e compromessi necessari per farlo funzionare in quel modo. Quindi, la mancanza di una visione d'insieme rende difficile comprendere appieno Bitcoin.
Ma cosa possiamo fare per sfatare alcuni dei miti che circondano Bitcoin? Liponi ci aiuta a fare chiarezza su alcune convinzioni errate comuni.
Innanzitutto, c'è la convinzione che Bitcoin sia la valuta preferita dai criminali. Tuttavia, Liponi sottolinea che la maggior parte degli illeciti viene commessa utilizzando valute tradizionali come il contante. Bitcoin, essendo una valuta senza intermediari, può essere utilizzato per attività illecite, ma non è anonimo come si crede. È solo pseudonimo, il che significa che le transazioni sono tracciabili e trasparenti. Pertanto, è più facile rintracciare transazioni illegali con Bitcoin rispetto al contante.
Un altro mito riguarda l'impatto ambientale di Bitcoin. Liponi cita un report del Bitcoin Mining Council che rivela che il 60% dell'energia utilizzata per il mining di Bitcoin proviene da fonti rinnovabili, spesso da zone in cui altrimenti l'energia sarebbe stata sprecata. Inoltre, i miner di Bitcoin hanno un interesse diretto nell'ottimizzare l'efficienza energetica, poiché un aumento del consumo energetico non è vantaggioso per loro. Alcuni stanno anche sperimentando l'uso di energia solare o geotermica. Liponi sottolinea che il sistema finanziario tradizionale utilizza anche energia elettrica, ad esempio per alimentare le filiali bancarie e gli sportelli ATM. Sostituire Bitcoin con questo sistema porterebbe a un risparmio energetico significativo.
Infine, c'è il mito che Bitcoin non esista e sia poco affidabile perché è una valuta virtuale. Liponi fa notare che anche la valuta tradizionale che utilizziamo, come l'euro, è in gran parte virtuale, esistendo principalmente come dati elettronici.