Un nuovo modello di giustizia potrebbe essere il futuro della giustizia riparativa, con il nome di "restorative Justice". Marco Monzani, giurista criminologo e docente all'Università IUSVE di Venezia, ha presentato questo nuovo modello durante il quinto convegno nazionale di psicologia giuridica organizzato dalla fondazione Gulotta. Il focus principale è posto sulla vittima e sui danni subiti dalla vittimizzazione. Questo nuovo modello di giustizia, sebbene discusso da molti anni, trova difficoltà a prendere piede in Italia, dove il sistema penale è basato soprattutto sulla condanna del reato. L'obiettivo è quello di trovare una giustizia che non si limiti solo all'assicurazione della responsabilità penale dell'autore, ma che si concentri sulla riparazione dei danni che la vittima ha subito. Inoltre, dovrebbe essere anche un percorso di uscita dalla situazione di vittimizzazione, riconoscendo il percorso della vittima stessa.
Parlando di uccelli, sembra che i gabbiani reali a Brighton Beach sappiano copiare il comportamento umano. Un nuovo studio condotto dall'Università del Sussex ha dimostrato come questi animali, osservando gli umani, applichino le loro scelte di cibo. I ricercatori hanno posizionato a terra pacchi di patatine con confezioni differenti e si sono allontanati. Solo il 48% degli uccelli si è avvicinato al cibo. Ma quando gli scienziati hanno iniziato a fare uno spuntino, il 95% degli uccelli si è diretto verso lo stesso pacchetto colorato da cui lo scienziato stava mangiando. Questo dimostra come gli esseri umani influenzino inavvertitamente le abitudini alimentari di questi uccelli.
Infine, un farmaco potrebbe rivoluzionare i trattamenti per la menopausa e prevenire le vampate di calore. Si tratta di un dispositivo medico non ormonale, già approvato negli Stati Uniti e in fase di valutazione nel Regno Unito. Il farmaco agisce bloccando una proteina cerebrale chiamata neurochinina 3, che svolge un ruolo unico nella regolazione della temperatura corporea delle donne in menopausa. Circa il 70% delle donne in menopausa soffre di vampate di calore e il 10-20% le descrive come intollerabili, compromettendo gravemente la vita quotidiana. Fino ad ora, le donne con una storia clinica complessa alle spalle non hanno potuto tenere sotto controllo le vampate di calore perché c'erano in commercio solo farmaci ormonali, ma ora le cose potrebbero cambiare.
Parlando di uccelli, sembra che i gabbiani reali a Brighton Beach sappiano copiare il comportamento umano. Un nuovo studio condotto dall'Università del Sussex ha dimostrato come questi animali, osservando gli umani, applichino le loro scelte di cibo. I ricercatori hanno posizionato a terra pacchi di patatine con confezioni differenti e si sono allontanati. Solo il 48% degli uccelli si è avvicinato al cibo. Ma quando gli scienziati hanno iniziato a fare uno spuntino, il 95% degli uccelli si è diretto verso lo stesso pacchetto colorato da cui lo scienziato stava mangiando. Questo dimostra come gli esseri umani influenzino inavvertitamente le abitudini alimentari di questi uccelli.
Infine, un farmaco potrebbe rivoluzionare i trattamenti per la menopausa e prevenire le vampate di calore. Si tratta di un dispositivo medico non ormonale, già approvato negli Stati Uniti e in fase di valutazione nel Regno Unito. Il farmaco agisce bloccando una proteina cerebrale chiamata neurochinina 3, che svolge un ruolo unico nella regolazione della temperatura corporea delle donne in menopausa. Circa il 70% delle donne in menopausa soffre di vampate di calore e il 10-20% le descrive come intollerabili, compromettendo gravemente la vita quotidiana. Fino ad ora, le donne con una storia clinica complessa alle spalle non hanno potuto tenere sotto controllo le vampate di calore perché c'erano in commercio solo farmaci ormonali, ma ora le cose potrebbero cambiare.