Trasformazione digitale, i rider africani e ancora gli alberghi senza personale. Questa è Global Newsroom, l’informazione quotidiana di Pop Economy
La pandemia ha portato alla luce la necessità di una trasformazione digitale per molte aziende post-covid. Marcello Ricotti, del Gruppo Ariadne Digital, sottolinea che i processi digitali sono diventati pervasivi non solo nel lavoro, ma anche nella vita quotidiana. La digital transformation ha portato a molte potenzialità e novità, ma bisogna gestirle a livello di sistema operativo, politico ed abitudine personale.
Tra le aziende che puntano al Digital Workplace ci sono quelle che si occupano di intranet per le imprese. Glovo, la piattaforma spagnola di consegna a domicilio, ha annunciato di voler raddoppiare i suoi investimenti nel continente africano. La società ha investito finora 25 milioni di euro ed è presente in sei paesi africani, con l'obiettivo di investire altri 50 milioni nei prossimi 12 mesi e di espandersi in nuovi mercati come la Tunisia. L'azienda ha trovato un'opportunità giusta per collaborare con i ristoranti locali, portandoli online per rendere tutto disponibile a tutti.
Il turismo è stato uno dei settori più colpiti dalla pandemia, ma ha accelerato la trasformazione digitale. H2O Hospitality, la catena di gestione alberghiera senza personale, ha chiuso un round di finanziamenti da 30 milioni di dollari per automatizzare i processi di front-end e back-end come la prenotazione dell'alloggio, la gestione delle camere e le mansioni della reception. Il cofondatore di H2O, John Lee, afferma che il suo sistema di integrazione alberghiera può ridurre i costi fissi del 50% e aumentare le entrate fino al 20%. Il Covid ha dato un nuovo impulso a questo processo di digitalizzazione che era già in atto.
Tra le aziende che puntano al Digital Workplace ci sono quelle che si occupano di intranet per le imprese. Glovo, la piattaforma spagnola di consegna a domicilio, ha annunciato di voler raddoppiare i suoi investimenti nel continente africano. La società ha investito finora 25 milioni di euro ed è presente in sei paesi africani, con l'obiettivo di investire altri 50 milioni nei prossimi 12 mesi e di espandersi in nuovi mercati come la Tunisia. L'azienda ha trovato un'opportunità giusta per collaborare con i ristoranti locali, portandoli online per rendere tutto disponibile a tutti.
Il turismo è stato uno dei settori più colpiti dalla pandemia, ma ha accelerato la trasformazione digitale. H2O Hospitality, la catena di gestione alberghiera senza personale, ha chiuso un round di finanziamenti da 30 milioni di dollari per automatizzare i processi di front-end e back-end come la prenotazione dell'alloggio, la gestione delle camere e le mansioni della reception. Il cofondatore di H2O, John Lee, afferma che il suo sistema di integrazione alberghiera può ridurre i costi fissi del 50% e aumentare le entrate fino al 20%. Il Covid ha dato un nuovo impulso a questo processo di digitalizzazione che era già in atto.