No non è il Grinch del Paese dei Chi non so che minaccia il Natale quest’anno ma i regali rischiano comunque di non arrivare. Secondo una ricerca condotta da Oracle Retail infatti la Supply Chain mette e rischio il Natale con ritardi, aumenti di prezzo e scarsità di diversi prodotti. Noi ne abbiamo parlato con con Alberto Thà di Oracle
Il Natale si avvicina e quest'anno il Grinch che minaccia la festa più amata dai bambini si chiama supply chain. Stiamo parlando dei problemi alla catena di fornitura globale che causano ritardi, aumenti di prezzo e scarsità di prodotto. Una ricerca condotta da Oracle Retail esamina i timori e le strategie per evitare il vuoto sotto l'albero.
Secondo la ricerca, molti consumatori stanno anticipando gli acquisti per paura che i beni non arrivino in tempo, che ci siano problemi con le spedizioni o addirittura un aumento dei prezzi. Circa il 60% delle persone sta muovendo in anticipo per evitare questi inconvenienti.
Inoltre, si stanno adottando nuove strategie di vendita, come i resi anticipati. Questo crea uno stress notevole a livello di supply chain, con una grande attenzione alla gestione dello stock, dei prezzi e delle promozioni.
Uno dei principali timori dei consumatori è il ritardo nella consegna. Anche se il ritardo può essere causato da fattori indipendenti dal Brand, il cliente finale vedrà sempre il venditore come responsabile. Il 33% delle persone si definisce irritata se una spedizione è in ritardo, mentre il 36% non ha molta fiducia nella supply chain a causa dei timori di ritardi.
Il Natale è un momento particolare in cui un ritardo può creare problemi e compromettere la relazione tra il cliente finale e il brand. Ad esempio, se un giocattolo non arriva in tempo per essere messo sotto l'albero, rappresenta una criticità maggiore rispetto ad altri momenti dell'anno.
Inoltre, durante il periodo natalizio si concentrano la maggior parte degli ordini, amplificando lo stress sulla supply chain, sui brand, sui corrieri e sulle dogane.
Tuttavia, esiste una soluzione per evitare i ritardi: l'uso delle Gift Card. Circa il 25% dei clienti ha deciso di risolvere il problema regalando buoni regalo. In questo modo si evitano ritardi e si risolve il problema di trovare il regalo giusto.
Quanto allo shopping, nonostante l'aumento dell'e-commerce a causa della pandemia, il canale Retail rimane il primo per fatturato per tutti i brand. Nonostante ciò, l'85% dei consumatori finali non ha paura di fare acquisti nei negozi fisici o nei centri commerciali.
È interessante notare che il 17% degli intervistati ha pianificato di aumentare la spesa in brand di lusso durante il periodo natalizio, e circa la metà ha intenzione di aumentare il proprio budget per i regali.
Tuttavia, le difficoltà logistiche legate alla pandemia continuano a farsi sentire.
Secondo la ricerca, molti consumatori stanno anticipando gli acquisti per paura che i beni non arrivino in tempo, che ci siano problemi con le spedizioni o addirittura un aumento dei prezzi. Circa il 60% delle persone sta muovendo in anticipo per evitare questi inconvenienti.
Inoltre, si stanno adottando nuove strategie di vendita, come i resi anticipati. Questo crea uno stress notevole a livello di supply chain, con una grande attenzione alla gestione dello stock, dei prezzi e delle promozioni.
Uno dei principali timori dei consumatori è il ritardo nella consegna. Anche se il ritardo può essere causato da fattori indipendenti dal Brand, il cliente finale vedrà sempre il venditore come responsabile. Il 33% delle persone si definisce irritata se una spedizione è in ritardo, mentre il 36% non ha molta fiducia nella supply chain a causa dei timori di ritardi.
Il Natale è un momento particolare in cui un ritardo può creare problemi e compromettere la relazione tra il cliente finale e il brand. Ad esempio, se un giocattolo non arriva in tempo per essere messo sotto l'albero, rappresenta una criticità maggiore rispetto ad altri momenti dell'anno.
Inoltre, durante il periodo natalizio si concentrano la maggior parte degli ordini, amplificando lo stress sulla supply chain, sui brand, sui corrieri e sulle dogane.
Tuttavia, esiste una soluzione per evitare i ritardi: l'uso delle Gift Card. Circa il 25% dei clienti ha deciso di risolvere il problema regalando buoni regalo. In questo modo si evitano ritardi e si risolve il problema di trovare il regalo giusto.
Quanto allo shopping, nonostante l'aumento dell'e-commerce a causa della pandemia, il canale Retail rimane il primo per fatturato per tutti i brand. Nonostante ciò, l'85% dei consumatori finali non ha paura di fare acquisti nei negozi fisici o nei centri commerciali.
È interessante notare che il 17% degli intervistati ha pianificato di aumentare la spesa in brand di lusso durante il periodo natalizio, e circa la metà ha intenzione di aumentare il proprio budget per i regali.
Tuttavia, le difficoltà logistiche legate alla pandemia continuano a farsi sentire.