Reinventarsi per non essere costretti a fermarsi. In tempo di pandemia anche i festival cinematografici cambiano veste e si spostano online.
Il mondo del cinema non si ferma neanche durante la pandemia e i festival cambiano volto, spostandosi online. Una ricerca condotta da Affiz ha analizzato questa metamorfosi e ha evidenziato che il 12% dei 142 festival che si sono svolti o non si sono svolti nel 2020, non si è svolto proprio a causa del Covid-19, mentre quelli che si sono svolti solo in presenza si sono concentrati nel periodo tra luglio e ottobre. Le modalità solo online sono state il 30% e quelle ibride il 27%. È stato registrato un ampliamento del pubblico, sia in termini geografici che di fidelizzazione. Tuttavia, questo pubblico non era abituato a frequentare i festival, il che potrebbe portare a una sfida per il futuro per trovare un modo per fidelizzarlo e farlo venire anche ai festival in presenza.
Una delle piattaforme più utilizzate dai festival cinematografici è MYmovies, una vera e propria sala cinematografica virtuale che, prima della pandemia, si trovava in difficoltà e che adesso è diventata uno dei punti di riferimento di numerosi festival. Gianluca Guzzo, amministratore delegato e co-founder di MYmovies, ha affermato che la piattaforma ha registrato numeri importanti e soprattutto un segnale forte da giugno, quando hanno iniziato a trasmettere il primo festival, fino ad arrivare a fine gennaio. In totale, sono state consumate 500.000 ore di visione per circa 100 festival prodotti, ed è stato raccolto circa 500 mila euro, che rappresenta l'incasso dei festival che hanno offerto dalla propria selezione in streaming a pagamento.
In generale, il pubblico dei festival cinematografici sta cambiando e si sta adattando alle nuove modalità online. Tuttavia, la vera sfida per il futuro sarà quella di fidelizzare questo pubblico e farlo tornare ai festival in presenza, cercando anche di differenziare la proposta e di non concentrarsi solo sulla proposta commerciale.
Una delle piattaforme più utilizzate dai festival cinematografici è MYmovies, una vera e propria sala cinematografica virtuale che, prima della pandemia, si trovava in difficoltà e che adesso è diventata uno dei punti di riferimento di numerosi festival. Gianluca Guzzo, amministratore delegato e co-founder di MYmovies, ha affermato che la piattaforma ha registrato numeri importanti e soprattutto un segnale forte da giugno, quando hanno iniziato a trasmettere il primo festival, fino ad arrivare a fine gennaio. In totale, sono state consumate 500.000 ore di visione per circa 100 festival prodotti, ed è stato raccolto circa 500 mila euro, che rappresenta l'incasso dei festival che hanno offerto dalla propria selezione in streaming a pagamento.
In generale, il pubblico dei festival cinematografici sta cambiando e si sta adattando alle nuove modalità online. Tuttavia, la vera sfida per il futuro sarà quella di fidelizzare questo pubblico e farlo tornare ai festival in presenza, cercando anche di differenziare la proposta e di non concentrarsi solo sulla proposta commerciale.