La galanteria: gentilezza o sessismo? Questo il tema affrontato da Pop News in un'intervista al presidente dell'Accademia Italiana del Galateo, Samuele Briatore. La galanteria, definita come "la gentilezza cerimoniosa e ostentata verso le donne", è un retaggio culturale antico, ma oggi non si limita solamente alle donne. Aprire la porta ad un ospite o offrire di pagare il conto durante una cena può essere considerato un gesto di gentilezza indipendentemente dal sesso. Tuttavia, Briatore distingue due tipi di galanteria: quella legata al maschilismo e al potere, e quella legata all'accoglienza e alla cura.
Secondo Briatore, la galanteria ha le sue radici nel mondo cavalleresco, dove la donna aveva bisogno di protezione. Oggi, fortunatamente, non è più così, ma la galanteria continua ad essere un gesto gentile e educato. Tuttavia, bisogna fare attenzione a non confondere la gentilezza con una demarcazione della propria superiorità, come ad esempio offrire di pagare il conto durante una cena solo perché si è un uomo.
Il presidente dell'Accademia Italiana del Galateo afferma inoltre che non sempre gli uomini intendono essere sessisti con i loro gesti, ma a volte temono di essere fraintesi. Briatore invita quindi a riflettere su come si vivono questi gesti, come vengono interpretati e gestiti.
Le testimonianze raccolte da Pop News evidenziano che i giovani di oggi sono meno pregni di sessismo e di luoghi comuni rispetto ai loro genitori. La galanteria può essere ancora considerata un gesto di gentilezza e di inclusione, ma deve essere reciproca e non deve essere vista come un obbligo dettato dalla società.
Briatore ritiene che il futuro vedrà un equilibrio tra formalità e sostanza, con una maggior attenzione all'inclusione e alla coesione sociale. Infine, invita a fare propri questi gesti e a farli diventare automatici nella quotidianità, per contribuire a un cambiamento positivo della società.
Secondo Briatore, la galanteria ha le sue radici nel mondo cavalleresco, dove la donna aveva bisogno di protezione. Oggi, fortunatamente, non è più così, ma la galanteria continua ad essere un gesto gentile e educato. Tuttavia, bisogna fare attenzione a non confondere la gentilezza con una demarcazione della propria superiorità, come ad esempio offrire di pagare il conto durante una cena solo perché si è un uomo.
Il presidente dell'Accademia Italiana del Galateo afferma inoltre che non sempre gli uomini intendono essere sessisti con i loro gesti, ma a volte temono di essere fraintesi. Briatore invita quindi a riflettere su come si vivono questi gesti, come vengono interpretati e gestiti.
Le testimonianze raccolte da Pop News evidenziano che i giovani di oggi sono meno pregni di sessismo e di luoghi comuni rispetto ai loro genitori. La galanteria può essere ancora considerata un gesto di gentilezza e di inclusione, ma deve essere reciproca e non deve essere vista come un obbligo dettato dalla società.
Briatore ritiene che il futuro vedrà un equilibrio tra formalità e sostanza, con una maggior attenzione all'inclusione e alla coesione sociale. Infine, invita a fare propri questi gesti e a farli diventare automatici nella quotidianità, per contribuire a un cambiamento positivo della società.