La lingua del futuro sarà sempre più povera e ambigua, secondo i relatori del ciclo di conferenze "Lingue e scritture dell'Italia preromana" ospitato dalla Fondazione Luigi Rovati. Il sociologo Mario Abis ha sottolineato come le parole siano sempre di meno e il loro significato sempre più ambiguo, a causa dell'impoverimento progressivo della lingua italiana e dell'uso sempre più diffuso dell'intelligenza artificiale.
Ma come influenzeranno le nuove tecnologie la lingua del futuro? Secondo Abis, la lingua sarà sempre più economica e esigua nell'uso delle parole, con l'intervento sempre più massiccio dell'intelligenza artificiale che sostituirà la semantica. Inoltre, il linguaggio diventerà sempre più artificiale e privo di valore semantico, riducendosi a forme simboliche e geroglifici, con un'attenzione maggiore alle immagini e alla riproduzione iconica.
Questa evoluzione della lingua non è priva di rischi, come ha sottolineato il presidente dell'Accademia della Crusca Claudio Marazzini, che nel 2017 ha definito l'italiano una lingua in via d'estinzione. Le parole vengono sempre più perse e sostituite da forestierismi o abbreviazioni, mentre l'uso delle nuove tecnologie favorisce l'ibridazione tra lettere e immagini, con un linguaggio sempre più contaminato e privo di valore identitario.
Tuttavia, la lingua del futuro non sarà solo influenzata dalle nuove tecnologie, ma anche dai cambiamenti sociali e culturali. I ragazzi della generazione Z, ad esempio, utilizzeranno sempre più neologismi legati al mondo hi-tech e alla lingua inglese, ma anche parole italiane che diventeranno internazionali.
Insomma, la lingua del futuro sarà sempre più ambigua e contaminata, ma anche in continua evoluzione, seguendo le regole del mercato e delle nuove società che si verranno a creare. Tuttavia, è importante non perdere l'utilizzo della propria lingua e non utilizzare solo vocaboli relativi alla tecnologia, ma anche esprimere emozioni e sentimenti con parole più appropriate.
Ma come influenzeranno le nuove tecnologie la lingua del futuro? Secondo Abis, la lingua sarà sempre più economica e esigua nell'uso delle parole, con l'intervento sempre più massiccio dell'intelligenza artificiale che sostituirà la semantica. Inoltre, il linguaggio diventerà sempre più artificiale e privo di valore semantico, riducendosi a forme simboliche e geroglifici, con un'attenzione maggiore alle immagini e alla riproduzione iconica.
Questa evoluzione della lingua non è priva di rischi, come ha sottolineato il presidente dell'Accademia della Crusca Claudio Marazzini, che nel 2017 ha definito l'italiano una lingua in via d'estinzione. Le parole vengono sempre più perse e sostituite da forestierismi o abbreviazioni, mentre l'uso delle nuove tecnologie favorisce l'ibridazione tra lettere e immagini, con un linguaggio sempre più contaminato e privo di valore identitario.
Tuttavia, la lingua del futuro non sarà solo influenzata dalle nuove tecnologie, ma anche dai cambiamenti sociali e culturali. I ragazzi della generazione Z, ad esempio, utilizzeranno sempre più neologismi legati al mondo hi-tech e alla lingua inglese, ma anche parole italiane che diventeranno internazionali.
Insomma, la lingua del futuro sarà sempre più ambigua e contaminata, ma anche in continua evoluzione, seguendo le regole del mercato e delle nuove società che si verranno a creare. Tuttavia, è importante non perdere l'utilizzo della propria lingua e non utilizzare solo vocaboli relativi alla tecnologia, ma anche esprimere emozioni e sentimenti con parole più appropriate.