La musica si digitalizza

Digitalizzazione della musica? Grazie ai nuovi fondi del PNRR anche l’Italia segue questa tendenza. Ce ne parla Enzo Mazza, presidente FIMI

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Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, il PNR, comprende anche il settore della cultura. Durante un tavolo di lavoro voluto dal Sottosegretario di Stato per la cultura Lucia Borgonzi, è stato presentato un progetto di digitalizzazione del mercato musicale. Ne parla ai microfoni di Pop Economy Enzo Mazza, presidente della Federazione Industria Musicale Italiana.

La digitalizzazione è un aspetto fondamentale per il futuro dell'industria musicale e dei cataloghi della musica italiana. Le grandi piattaforme stanno introducendo nuovi sistemi di alta definizione come il Dolby Atmos, HD, 360 e l'ODIO per i formati video. Ciò significa che ci sarà una forte evoluzione sullo streaming.

In questo contesto, l'iniziativa a livello di PNR sulla digitalizzazione del patrimonio culturale italiano è un momento ideale. Il governo avrà a disposizione dei fondi per fare dei bandi sulla digitalizzazione. Mazza pensa che questo possa essere un aspetto importante da seguire, soprattutto per i cataloghi di musica italiana.

Recentemente, tutte le maggiori piattaforme, da Apple a Spotify e Amazon, hanno annunciato nuovi formati hi-fi per milioni di brani messi a disposizione online. Le piattaforme hanno la possibilità di accedere a contenuti da milioni di persone, sostanzialmente che possono accedere a cataloghi virtualmente illimitati. Solo su Spotify, ogni giorno vengono caricate 60.000 nuove registrazioni.

La digitalizzazione della musica italiana può anche essere vista come un'opportunità di affermazione globale. Le Industrie musicali dovranno sostenere un impegno notevole per rivalutare, rimasterizzare e digitalizzare la multitraccia dei formati audio e video. Inoltre, dovranno inserire anche l'informazione del catalogo, i metadata, che solo la rivalutazione e la rimasterizzazione di un formato audio video può costare €1000 per traccia.

La digitalizzazione della musica italiana può essere un'opportunità per costruire delle librerie di musica ad alta definizione e per l'affermazione globale della musica italiana. Infatti, il catalogo della musica italiana è storico e contiene registrazioni che oggi tornano a essere disponibili a livello globale dopo anni nei quali era molto difficile esportare la musica.

La digitalizzazione è stata sicuramente un aspetto importante in una situazione così complessa, soprattutto per raggiungere i fan e i consumatori che si aspettavano comunque un rapporto con i loro artisti preferiti anche in una fase complessa dove non c'è la musica dal vivo.

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