La nuova età dell’oro, ma per pochi

La povertà educativa in Italia, la nuova età dell’oro e ancora addio a Yahoo Answer. Questa è Global Newsroom, l’informazione quotidiana di Pop Economy

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In Italia, un bambino su tre non è mai entrato in un museo, non ha mai assistito a un concerto, non ha una connessione internet e non pratica sport. Questi sono tutti elementi di formazione e di educazione che, se vengono a mancare, possono avere un impatto significativo sulla vita dei bambini. Federica Maltese, segretario generale di Muse, ha parlato della povertà educativa in Italia, definendola un settore molto sfaccettato di povertà. Secondo lei, i dati del 2018 non sono incoraggianti: la situazione è peggiorata e la povertà educativa colpisce un numero sempre maggiore di bambini, a causa di motivi culturali, sociali ed economici. La mancanza di queste forme di educazione e formazione può portare a una minore possibilità di successo nella vita adulta.

In un altro ambito, il mondo delle grandi ricchezze, la classifica delle 10 persone più ricche al mondo vede Jeff Bezos di Amazon in cima alla lista, con un patrimonio di 182 miliardi di dollari. Questo patrimonio gli consente di aggiudicarsi il primo posto anche nella sezione Tech. Per quanto riguarda le donne, la più ricca è Françoise Bettencourt Meyers, che detiene il 33% dell'azienda L'Oréal, con un patrimonio di 75 miliardi di dollari. In Cina, il più ricco è Jack Ma, l'imprenditore di Alibaba Group, con 74 miliardi di dollari. In India, il più ricco è Mukesh Ambani, l'imprenditore che opera nel petrolchimico e che vanta un patrimonio di 81 miliardi di dollari. Negli Stati Uniti, l'imprenditore Warren Buffett si aggiudica la categoria Finanza, con i suoi 95 miliardi di dollari, mentre Jerry Jones, proprietario dei Dallas Cowboys, vince la categoria Sport con soli 8,6 miliardi di dollari. Escludendo Cina e Stati Uniti, il più ricco del mondo è Bernard Arnault, proprietario di Louis Vuitton, con 157 miliardi di dollari.

Infine, addio a Yahoo Answers: una delle piattaforme web di domande e risposte più longeve, attiva dal 2005, chiude i battenti dal 4 maggio. Il sito reindirizzerà gli utenti alla home page. Sebbene in passato abbia avuto un grande successo grazie alla sua praticità e alla sua fonte inesauribile di informazioni virali e divertenti, il calo di popolarità e una nuova gestione delle risorse dell'azienda hanno portato alla sua chiusura.

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