Una giovane studentessa di ingegneria ambientale, Ilaria Lamera, ha deciso di protestare contro i costi elevati degli affitti a Milano. Da giorni si trova davanti al Politecnico di Milano con la sua tenda per attirare l'attenzione sulla difficile situazione degli affitti a Milano. La sua protesta ha contagiato tutta Italia, diventando virale sui social. La giovane studentessa è solo una delle tante persone che si trovano nella stessa condizione, ovvero l'impossibilità di trovare una casa a prezzi accessibili.
Noemi Mariani, giovane copywriter milanese, ha creato un format su Instagram chiamato "Case da incubo" che racconta in modo dissacrante la difficile situazione dei costi nella città di Milano. Il format ha raggiunto 56.000 follower ed è diventato un punto di riferimento per la generazione di studenti e giovani lavoratori che lottano per il diritto alla casa.
Le case a Milano sono molto costose e spesso non sono all'altezza delle aspettative dei giovani che cercano un alloggio. Noemi Mariani racconta alcuni degli appartamenti più brutti che ha trovato, come una mansarda con una doccia in un sottotetto, un bagno che si trova in cucina e alcuni seminterrati e mansarde che negli annunci vengono definiti "attici". Queste condizioni sono inaccettabili per le persone che cercano un alloggio a prezzi accessibili.
La generazione di studenti e giovani lavoratori è destinata alla rinuncia del diritto alla casa. La situazione degli affitti a Milano è diventata insostenibile e le istituzioni non stanno facendo abbastanza per risolvere il problema. Le soluzioni esistono e sono realistiche, ma spesso le istituzioni non le mettono in atto.
La situazione degli affitti a Milano è un problema che riguarda tutti e che richiede soluzioni concrete. Se Milano costa il doppio delle altre città, gli stipendi devono essere adeguati per permettere alle persone di viverci. È necessario trovare soluzioni come studentati e case con affitti calmierati. Le persone che affittano case a prezzi esorbitanti dovrebbero vergognarsi e fare di più per offrire alloggi dignitosi.
La generazione di studenti e giovani lavoratori è la generazione dell'immediato futuro e deve avere la possibilità di guardare al futuro con serenità. Il diritto alla casa è un diritto fondamentale che in una città come Milano non dovrebbe essere negato a nessuno.
Noemi Mariani, giovane copywriter milanese, ha creato un format su Instagram chiamato "Case da incubo" che racconta in modo dissacrante la difficile situazione dei costi nella città di Milano. Il format ha raggiunto 56.000 follower ed è diventato un punto di riferimento per la generazione di studenti e giovani lavoratori che lottano per il diritto alla casa.
Le case a Milano sono molto costose e spesso non sono all'altezza delle aspettative dei giovani che cercano un alloggio. Noemi Mariani racconta alcuni degli appartamenti più brutti che ha trovato, come una mansarda con una doccia in un sottotetto, un bagno che si trova in cucina e alcuni seminterrati e mansarde che negli annunci vengono definiti "attici". Queste condizioni sono inaccettabili per le persone che cercano un alloggio a prezzi accessibili.
La generazione di studenti e giovani lavoratori è destinata alla rinuncia del diritto alla casa. La situazione degli affitti a Milano è diventata insostenibile e le istituzioni non stanno facendo abbastanza per risolvere il problema. Le soluzioni esistono e sono realistiche, ma spesso le istituzioni non le mettono in atto.
La situazione degli affitti a Milano è un problema che riguarda tutti e che richiede soluzioni concrete. Se Milano costa il doppio delle altre città, gli stipendi devono essere adeguati per permettere alle persone di viverci. È necessario trovare soluzioni come studentati e case con affitti calmierati. Le persone che affittano case a prezzi esorbitanti dovrebbero vergognarsi e fare di più per offrire alloggi dignitosi.
La generazione di studenti e giovani lavoratori è la generazione dell'immediato futuro e deve avere la possibilità di guardare al futuro con serenità. Il diritto alla casa è un diritto fondamentale che in una città come Milano non dovrebbe essere negato a nessuno.