Studenti che occupano gli spazi universitari per protestare contro l'economia del fossile e la complicità del sistema universitario nella devastazione ambientale. È questa la situazione che si è verificata all'interno di uno dei chiostri dell'università Statale di Milano, dove le tende sono state montate per far sentire la voce degli studenti che si battono per l'ambiente.
Il movimento, chiamato "End Fossil", è internazionale e soprattutto di caratterizzazione europea. Giorgia di Cambiare Rotta, una delle protagoniste della protesta, ha spiegato che l'obiettivo è quello di lottare contro la crisi sociale, economica e ambientale che sta condannando la generazione attuale a un presente senza futuro.
L'iniziativa, che ha visto una ventina di tende occupare il chiostro universitario, ha suscitato reazioni diverse tra gli studenti e i docenti. Mentre gli studenti hanno accolto la protesta in maniera positiva, la maggior parte dei docenti è rimasta indifferente o non ha condiviso la protesta.
Il movimento, tuttavia, si sta espandendo in tutta Italia, da nord a sud, e ha l'obiettivo di far sentire la propria voce in molte altre città. L'idea è quella di bucare il muro di silenzio che circonda la condizione della generazione attuale e di individuare le responsabilità della classe dirigente nella crisi attuale.
Il movimento End Fossil, che si batte per l'ambiente e contro l'economia del fossile, ha trovato nella protesta pacifica e nella mobilitazione delle tende un modo per far sentire la propria voce e per portare avanti le proprie rivendicazioni. Una mobilitazione giovanile che, nonostante le critiche, ha il merito di porre all'attenzione mediatica del dibattito pubblico italiano una questione scottante come quella del caroaffitti e del carovita che non riguarda solo gli studenti universitari, ma migliaia di famiglie di classi popolari di questo paese.
Il movimento, chiamato "End Fossil", è internazionale e soprattutto di caratterizzazione europea. Giorgia di Cambiare Rotta, una delle protagoniste della protesta, ha spiegato che l'obiettivo è quello di lottare contro la crisi sociale, economica e ambientale che sta condannando la generazione attuale a un presente senza futuro.
L'iniziativa, che ha visto una ventina di tende occupare il chiostro universitario, ha suscitato reazioni diverse tra gli studenti e i docenti. Mentre gli studenti hanno accolto la protesta in maniera positiva, la maggior parte dei docenti è rimasta indifferente o non ha condiviso la protesta.
Il movimento, tuttavia, si sta espandendo in tutta Italia, da nord a sud, e ha l'obiettivo di far sentire la propria voce in molte altre città. L'idea è quella di bucare il muro di silenzio che circonda la condizione della generazione attuale e di individuare le responsabilità della classe dirigente nella crisi attuale.
Il movimento End Fossil, che si batte per l'ambiente e contro l'economia del fossile, ha trovato nella protesta pacifica e nella mobilitazione delle tende un modo per far sentire la propria voce e per portare avanti le proprie rivendicazioni. Una mobilitazione giovanile che, nonostante le critiche, ha il merito di porre all'attenzione mediatica del dibattito pubblico italiano una questione scottante come quella del caroaffitti e del carovita che non riguarda solo gli studenti universitari, ma migliaia di famiglie di classi popolari di questo paese.