La recessione potrebbe essere scongiurata negli Stati Uniti grazie al rallentamento dell'inflazione e a uno stop prolungato da parte della Federal Reserve sui tassi di interesse. Secondo Alessandro Albano, editor di Investing.com, potrebbe esserci uno scenario di recessione prolungata o addirittura di no-lending, in cui i tassi di interesse elevati non portano a una recessione. Albano sottolinea che nonostante gli impatti della politica monetaria, il mercato del lavoro negli Stati Uniti è ancora molto forte e l'economia mostra resistenza e resilienza. Anche in Europa, nonostante segnali di indebolimento, l'economia è resiliente e l'inflazione sta rallentando. Tuttavia, l'Europa è già in recessione tecnica, con due trimestri di crescita negativa. Questo ha fatto suonare gli allarmi tra gli economisti. In particolare, la Germania è in recessione tecnica e rappresenta il primo partner commerciale dell'Italia. Tuttavia, grazie a una politica energetica diversificata, l'Italia potrebbe rappresentare una delle economie più solide d'Europa. Non è automatico che l'Italia cada in recessione, nonostante la sua dipendenza economica dalla Germania. Infatti, l'Italia ha accelerato sui piani di diversificazione energetica, cercando di essere meno dipendente dagli altri Stati europei. Anche la Spagna sta dimostrando un miglioramento, con l'inflazione che si avvicina ai livelli pre-Covid. Tuttavia, aumentare i tassi di interesse potrebbe avere effetti controproducenti su quei paesi che stanno cercando di riportare l'inflazione al 2%, come la Spagna.