L'Oscar Italiano del Cicloturismo è giunto all'ottava edizione. Si tratta del premio assegnato ogni anno alle ciiclovie verdi delle regioni italiane che promuovono la vacanza su due ruote. Si è tenuto in Emilia Romagna, regione vincitrice dello scorso anno, più precisamente a Cesena. La città a voluto fortemente confermare l'evento nonostante la terribile alluvione. Ludovica Casellati, ideatrice del premio, ha spiegato che l'Oscar italiano del cicloturismo inneggia alla sostenibilità e al turismo lento, invitando tutti coloro che vogliono vivere la bellezza e farlo con una bicicletta a conoscere l'entroterra della Romagna.
La manifestazione, che promuove il turismo su due ruote, valorizza i percorsi ciclabili italiani e incentiva gli investimenti nel settore, creando sempre di più un circolo virtuoso. Il cicloturismo, infatti, unisce diverse aziende, dagli hotel alla ristorazione, alle aziende che fanno prodotti locali. Inoltre, il cicloturista spende e quindi è benvenuto nei territori, soprattutto perché ama pedalare nella stagione bassa, portando valore economico e facendo bene alla sua salute.
L'Oscar italiano del cicloturismo premia ogni anno tre ciclovie. Al terzo posto c'è la Treviso-Ostiglia, una ex-ferrovia dismessa riconvertita che da Treviso porta alla provincia di Mantova. Al secondo posto c'è la Sicily Divide, un percorso adatto non a tutte le gambe che parte da Trapani e arriva a Catania, ma che fa conoscere una Sicilia che nessuno conosce, fatta di piccoli borghi nascosti fra le colline e di luoghi che sono stati devastati dal terremoto e ricostruiti. Infine, al primo posto c'è la ciclovia musicale dedicata a Puccini in Toscana, dove uno può canticchiare scaricando con un QR Code da Spotify: la musica e bicicletta si incontrano in una veste inedita.
L'Oscar italiano del cicloturismo ha assegnato anche due menzioni speciali: la prima a Il Cammino d'Abruzzo e la seconda alla Emilia Romagna per la Food Valley, che coniuga bicicletta ed enogastronomia.
Il cicloturismo, un'attività che sta diventando sempre più popolare, è un modo per condividere la bellezza dei paesaggi in lentezza, godendosi la vista e facendo bene alla propria salute.
La manifestazione, che promuove il turismo su due ruote, valorizza i percorsi ciclabili italiani e incentiva gli investimenti nel settore, creando sempre di più un circolo virtuoso. Il cicloturismo, infatti, unisce diverse aziende, dagli hotel alla ristorazione, alle aziende che fanno prodotti locali. Inoltre, il cicloturista spende e quindi è benvenuto nei territori, soprattutto perché ama pedalare nella stagione bassa, portando valore economico e facendo bene alla sua salute.
L'Oscar italiano del cicloturismo premia ogni anno tre ciclovie. Al terzo posto c'è la Treviso-Ostiglia, una ex-ferrovia dismessa riconvertita che da Treviso porta alla provincia di Mantova. Al secondo posto c'è la Sicily Divide, un percorso adatto non a tutte le gambe che parte da Trapani e arriva a Catania, ma che fa conoscere una Sicilia che nessuno conosce, fatta di piccoli borghi nascosti fra le colline e di luoghi che sono stati devastati dal terremoto e ricostruiti. Infine, al primo posto c'è la ciclovia musicale dedicata a Puccini in Toscana, dove uno può canticchiare scaricando con un QR Code da Spotify: la musica e bicicletta si incontrano in una veste inedita.
L'Oscar italiano del cicloturismo ha assegnato anche due menzioni speciali: la prima a Il Cammino d'Abruzzo e la seconda alla Emilia Romagna per la Food Valley, che coniuga bicicletta ed enogastronomia.
Il cicloturismo, un'attività che sta diventando sempre più popolare, è un modo per condividere la bellezza dei paesaggi in lentezza, godendosi la vista e facendo bene alla propria salute.