Milano e la bicicletta: fine di un amore.
Nel 2023, a Milano, per i ciclisti sulle strade del capoluogo lombardo si è registrata una vera e propria strage. Pedalare per la città fa paura, come certificato dall'osservatorio della IULM e confermato dal sociologo Mario Abis, docente di ricerche psicosociali e statistiche e ricerche di mercato dell'Ateneo Milanese.
Nonostante l'amministrazione comunale abbia voluto promuovere l'uso della bicicletta e la struttura urbanistica della città sembrava favorire questa scelta, si è verificata una regressione nelle intenzioni di utilizzo della bicicletta, che è diminuito di quasi il 15%. Secondo Abis, ciò è dovuto principalmente al dato degli incidenti, che ha generato una percepita pericolosità nell'andare in giro in bicicletta, e alla difficoltà di muoversi in una città congestionata dal traffico e con una scarsa organizzazione delle corsie.
La fotografia della Milano post Expo Green, inclusiva e moderna, sembra sbiadire, e la narrativa che la città si dà non coincide con la percezione dei suoi cittadini. Nonostante sia considerata una città meravigliosa, ricca e innovativa, la realtà è ben diversa. L'indice di soddisfazione dei cittatini della città è sceso da 8 a poco più di 6,5, un indicatore significativo del malessere dei cittadini.
La popolazione milanese sente molto i temi delle difficoltà sociali, come i costi elevati della vita e l'incremento della disuguaglianza tra diversi strati di popolazione. La questione della sicurezza non si limita solo alle strade, ma riguarda anche la Movida e le cronache di tossicodipendenza che rafforzano la percezione di una città fuori controllo e poco sicura.
Milano, da dopo la seconda guerra mondiale, è stata considerata la città delle opportunità, ma oggi si pone la domanda se sia ancora un luogo ad alta potenzialità. Nonostante le potenzialità finanziarie, gli ultimi dati mostrano che molti progetti di sviluppo immobiliare sono stati ritirati e ci sono ancora vecchi progetti in sospeso. Anche i flussi turistici non sono aumentati come previsto. Milano si trova in una situazione competitiva, con finanziamenti che arrivano da altre parti.
Attualmente, la città sembra vivere una forte regressione, con una contro spinta negativa che potrebbe portarla ad un declino, nonostante tutto il buono che ha fatto negli anni. Milano deve fare attenzione a non perdere il suo status di città di successo.
Nel 2023, a Milano, per i ciclisti sulle strade del capoluogo lombardo si è registrata una vera e propria strage. Pedalare per la città fa paura, come certificato dall'osservatorio della IULM e confermato dal sociologo Mario Abis, docente di ricerche psicosociali e statistiche e ricerche di mercato dell'Ateneo Milanese.
Nonostante l'amministrazione comunale abbia voluto promuovere l'uso della bicicletta e la struttura urbanistica della città sembrava favorire questa scelta, si è verificata una regressione nelle intenzioni di utilizzo della bicicletta, che è diminuito di quasi il 15%. Secondo Abis, ciò è dovuto principalmente al dato degli incidenti, che ha generato una percepita pericolosità nell'andare in giro in bicicletta, e alla difficoltà di muoversi in una città congestionata dal traffico e con una scarsa organizzazione delle corsie.
La fotografia della Milano post Expo Green, inclusiva e moderna, sembra sbiadire, e la narrativa che la città si dà non coincide con la percezione dei suoi cittadini. Nonostante sia considerata una città meravigliosa, ricca e innovativa, la realtà è ben diversa. L'indice di soddisfazione dei cittatini della città è sceso da 8 a poco più di 6,5, un indicatore significativo del malessere dei cittadini.
La popolazione milanese sente molto i temi delle difficoltà sociali, come i costi elevati della vita e l'incremento della disuguaglianza tra diversi strati di popolazione. La questione della sicurezza non si limita solo alle strade, ma riguarda anche la Movida e le cronache di tossicodipendenza che rafforzano la percezione di una città fuori controllo e poco sicura.
Milano, da dopo la seconda guerra mondiale, è stata considerata la città delle opportunità, ma oggi si pone la domanda se sia ancora un luogo ad alta potenzialità. Nonostante le potenzialità finanziarie, gli ultimi dati mostrano che molti progetti di sviluppo immobiliare sono stati ritirati e ci sono ancora vecchi progetti in sospeso. Anche i flussi turistici non sono aumentati come previsto. Milano si trova in una situazione competitiva, con finanziamenti che arrivano da altre parti.
Attualmente, la città sembra vivere una forte regressione, con una contro spinta negativa che potrebbe portarla ad un declino, nonostante tutto il buono che ha fatto negli anni. Milano deve fare attenzione a non perdere il suo status di città di successo.