La protesta delle tende dei giovani studenti universitari italiani è diventata un vero e proprio manifesto di ribellione e di richiesta di aiuto. Il gesto della studentessa del Politecnico di Milano, Ilaria Lamera, che ha piantato una tenda fuori dall'ateneo, ha suscitato l'interesse di molti, compresi gli esperti del settore. Secondo il sociologo Mario Abis, dietro alle tende piantate davanti agli atenei c'è molto di più. Il gesto è simbolico e rappresenta la rabbia dei giovani che non hanno le condizioni minime per poter studiare. La mancanza di una situazione abitativa dignitosa che impedisce loro di fare quello che tutti i giovani che studiano vogliono fare, ovvero studiare, mette insieme una questione di disperazione e di rabbia sociale.
Il problema di partenza sono i valori immobiliari futuri della speculazione criminale che c'è a Milano. Gli studenti non possono permettersi di vivere in una casa o un posto letto che costa circa 600 euro, il che rappresenta una vera e propria offesa personale. Secondo Avis, chi esercita questa speculazione è un criminale come se fossero dei nuovi nazisti. Questi speculatori agiscono sulla finanza a discapito dei giovani e degli anziani e sono ovviamente qualcosa di molto simile a dei criminali politici di altra natura.
La protesta delle tende non deve essere sottovalutata, perché rappresenta un segnale di malessere crescente e di un processo di squilibrio di povertà ricreate che può toccare anche numeri importanti di giovani non solamente nelle nicchie significative nelle città. Secondo Avis, la protesta delle tende non diventerà un movimento politico, perché la protesta rimarrà aperta e libera.
La protesta delle tende è una protesta che ha un radicamento importante nelle strutture economiche e sociali che riguardano la vita dei giovani. Milano è una città che crea una dimensione assolutamente falsificante e corruttiva della ricchezza, perché è una città per pochi intimi tra i valori immobiliari e i costi dei servizi. Milano racconta una falsa storia, perché racconta una storia fatta di pochi privilegiati che esprimono questi valori del lusso della ricchezza collegati magari all'arte. Tutto quello che vogliamo, ma nel momento stesso in cui si affermano e costruiscono un'immagine ipoteticamente forte della città, a contrari creano questi squilibri sociali che riguardano i giovani e anche gli anziani.
Il gesto simbolico di piantare una tenda in mezzo al cemento di una città come Milano assume significati importanti. Innanzitutto, è un simbolo di rottura nei confronti di soggetti diversi, come
Il problema di partenza sono i valori immobiliari futuri della speculazione criminale che c'è a Milano. Gli studenti non possono permettersi di vivere in una casa o un posto letto che costa circa 600 euro, il che rappresenta una vera e propria offesa personale. Secondo Avis, chi esercita questa speculazione è un criminale come se fossero dei nuovi nazisti. Questi speculatori agiscono sulla finanza a discapito dei giovani e degli anziani e sono ovviamente qualcosa di molto simile a dei criminali politici di altra natura.
La protesta delle tende non deve essere sottovalutata, perché rappresenta un segnale di malessere crescente e di un processo di squilibrio di povertà ricreate che può toccare anche numeri importanti di giovani non solamente nelle nicchie significative nelle città. Secondo Avis, la protesta delle tende non diventerà un movimento politico, perché la protesta rimarrà aperta e libera.
La protesta delle tende è una protesta che ha un radicamento importante nelle strutture economiche e sociali che riguardano la vita dei giovani. Milano è una città che crea una dimensione assolutamente falsificante e corruttiva della ricchezza, perché è una città per pochi intimi tra i valori immobiliari e i costi dei servizi. Milano racconta una falsa storia, perché racconta una storia fatta di pochi privilegiati che esprimono questi valori del lusso della ricchezza collegati magari all'arte. Tutto quello che vogliamo, ma nel momento stesso in cui si affermano e costruiscono un'immagine ipoteticamente forte della città, a contrari creano questi squilibri sociali che riguardano i giovani e anche gli anziani.
Il gesto simbolico di piantare una tenda in mezzo al cemento di una città come Milano assume significati importanti. Innanzitutto, è un simbolo di rottura nei confronti di soggetti diversi, come