I monopattini a Parigi rallentano la corsa, i videogame e i giovani, l’automazione conquista i millenials. Questa è l’informazione quotidiana di Popeconomy.
I videogame stanno conquistando sempre più i giovani, tanto da diventare i sovrani del nostro tempo. Lo dimostra un sondaggio condotto dall'Associazione Nazionale dite in collaborazione con scuola.net sul gaming, che ha coinvolto 1271 ragazzi di età compresa tra i 10 e i 25 anni. Secondo i dati emersi dall'indagine, i videogame coinvolgono la mente, il corpo e le emozioni dei giovani, diventando una forma di formazione quotidiana. Ne abbiamo parlato con Giuseppe Lavenia, psicologo e psicoterapeuta nonché Presidente dell'Associazione Vite, per capire quanto sia sviluppato il gioco online e quanto sia fondamentale per i ragazzi farne parte.
Secondo Lavenia, i videogame funzionano come sperimentatori delle emozioni, permettendo ai ragazzi di sperimentare come gestire la rabbia, la frustrazione, come fare squadra e come fare gruppo. In qualche modo, funzionano da veri e propri formatori e favoriscono la sperimentazione dell'identità dei giovani. Tuttavia, è importante gestire bene l'uso dei videogame, perché se utilizzati in modo corretto possono avere una funzione positiva di regolazione delle emozioni. I dati del sondaggio mostrano che il 16% dei ragazzi passa dalle 3 alle 5 ore online, mentre il 7% passa più di 8 ore online a giocare. Questo dato preoccupante fa pensare che alcuni ragazzi potrebbero perdere interesse per lo studio o il lavoro, influenzando negativamente il loro rendimento scolastico e la loro vita in generale.
Oltre ai videogame, un'altra tendenza che sta prendendo piede è quella dei monopattini a Parigi. Tuttavia, la città ha annunciato che i servizi di sharing di monopattini dovranno limitare la velocità massima a 10 km all'ora. Questa decisione è stata presa a seguito di numerosi incidenti che hanno coinvolto i monopattini, con 298 incidenti e 329 persone ferite solo nel 2021, di cui due sono morte. Quindi, se avete intenzione di girare a Parigi in monopattino, preparatevi a una velocità molto lenta, ma almeno sarete sicuri.
Infine, secondo uno studio della società di automazione incentrata sull'uomo ai per Science, l'81% delle persone crede che l'automazione possa portare a migliori condizioni di lavoro, soprattutto i millennials. Più di un terzo di loro crede che uomo e macchina possano lavorare insieme, mentre il 63% ritiene che l'automazione sul posto di lavoro sia una buona cosa, soprattutto se serve ad alleviare alcuni pesi.
Secondo Lavenia, i videogame funzionano come sperimentatori delle emozioni, permettendo ai ragazzi di sperimentare come gestire la rabbia, la frustrazione, come fare squadra e come fare gruppo. In qualche modo, funzionano da veri e propri formatori e favoriscono la sperimentazione dell'identità dei giovani. Tuttavia, è importante gestire bene l'uso dei videogame, perché se utilizzati in modo corretto possono avere una funzione positiva di regolazione delle emozioni. I dati del sondaggio mostrano che il 16% dei ragazzi passa dalle 3 alle 5 ore online, mentre il 7% passa più di 8 ore online a giocare. Questo dato preoccupante fa pensare che alcuni ragazzi potrebbero perdere interesse per lo studio o il lavoro, influenzando negativamente il loro rendimento scolastico e la loro vita in generale.
Oltre ai videogame, un'altra tendenza che sta prendendo piede è quella dei monopattini a Parigi. Tuttavia, la città ha annunciato che i servizi di sharing di monopattini dovranno limitare la velocità massima a 10 km all'ora. Questa decisione è stata presa a seguito di numerosi incidenti che hanno coinvolto i monopattini, con 298 incidenti e 329 persone ferite solo nel 2021, di cui due sono morte. Quindi, se avete intenzione di girare a Parigi in monopattino, preparatevi a una velocità molto lenta, ma almeno sarete sicuri.
Infine, secondo uno studio della società di automazione incentrata sull'uomo ai per Science, l'81% delle persone crede che l'automazione possa portare a migliori condizioni di lavoro, soprattutto i millennials. Più di un terzo di loro crede che uomo e macchina possano lavorare insieme, mentre il 63% ritiene che l'automazione sul posto di lavoro sia una buona cosa, soprattutto se serve ad alleviare alcuni pesi.