Il futuro secondo l'ex consulente all'innovazione alla Casa Bianca, è incentrato sui dati come materia prima del mondo dell'informazione. Questo è stato il punto focale del suo intervento a Tomorrow Together, l'evento organizzato da EOS Solutions in collaborazione con Microsoft per presentare le nuove frontiere della Digital Factory e le sue ultime applicazioni.
Secondo l'ex consulente, "chi possiede o chi capisce come raccogliere il significato dei dati sono quelli che stanno costruendo le imprese e prodotti che sono sempre importanti in questo mondo". Ed effettivamente, i numeri non mentono, e il prima e il dopo pandemia descrivono con precisione come la digitalizzazione del pianeta sia un processo veloce e inarrestabile. Infatti, all'inizio della pandemia c'erano quasi 27 miliardi di dispositivi connessi a rete. Oggi, siamo arrivando a quasi 50 miliardi di dispositivi connessi, quasi il doppio. Stiamo digitalizzando settori e processi come nel mondo del Packaging, Chopin, la logistica, la manifattura avanzata e nuovi processi industriali.
Uno degli esempi migliori per descrivere questo cambiamento arriva proprio dall'Italia, da un'azienda familiare dell'Emilia Romagna. L'azienda ha prodotto tutti i piccoli contenitori per i vaccini Pfizer, per tutto il mondo. E ha fatto tutto ciò nei giorni più brutti di COVID-19. Infatti, hanno dovuto produrre questi contenitori nei giorni più brutti di Covid-19, ma sono riusciti a farlo grazie all'utilizzo di sensori ovunque nella fabbrica e alla rete 5G per raccogliere e condividere le connessioni. In questo modo, tutti i dipendenti hanno potuto lavorare da casa, e hanno potuto gestire i processi industriali da casa utilizzando l'intelligenza artificiale. Hanno prodotto più di 800 milioni di questi contenitori quasi senza dipendenti presenti.
Per l'Italia, un paese con un grande potenziale che può e deve correre incontro al futuro, l'ex consulente ha dato alcuni consigli. Prima di tutto, creare più spazio per i giovani e non importare l'età. Secondo, creare spazio per la diversità, anche per le persone che sono diverse da noi, che hanno personalità e approcci diversi, che vengono da altri paesi e forse non parlano bene l'italiano. Infine, non aspettare la politica o un programma, ma correre a questo futuro e non aspettare.
In conclusione, il futuro è incentrato sui dati e sulla digitalizzazione. Le aziende che capiranno come utilizzare i dati per sviluppare nuovi prodotti e servizi saranno quelle che avranno successo nel futuro.
Secondo l'ex consulente, "chi possiede o chi capisce come raccogliere il significato dei dati sono quelli che stanno costruendo le imprese e prodotti che sono sempre importanti in questo mondo". Ed effettivamente, i numeri non mentono, e il prima e il dopo pandemia descrivono con precisione come la digitalizzazione del pianeta sia un processo veloce e inarrestabile. Infatti, all'inizio della pandemia c'erano quasi 27 miliardi di dispositivi connessi a rete. Oggi, siamo arrivando a quasi 50 miliardi di dispositivi connessi, quasi il doppio. Stiamo digitalizzando settori e processi come nel mondo del Packaging, Chopin, la logistica, la manifattura avanzata e nuovi processi industriali.
Uno degli esempi migliori per descrivere questo cambiamento arriva proprio dall'Italia, da un'azienda familiare dell'Emilia Romagna. L'azienda ha prodotto tutti i piccoli contenitori per i vaccini Pfizer, per tutto il mondo. E ha fatto tutto ciò nei giorni più brutti di COVID-19. Infatti, hanno dovuto produrre questi contenitori nei giorni più brutti di Covid-19, ma sono riusciti a farlo grazie all'utilizzo di sensori ovunque nella fabbrica e alla rete 5G per raccogliere e condividere le connessioni. In questo modo, tutti i dipendenti hanno potuto lavorare da casa, e hanno potuto gestire i processi industriali da casa utilizzando l'intelligenza artificiale. Hanno prodotto più di 800 milioni di questi contenitori quasi senza dipendenti presenti.
Per l'Italia, un paese con un grande potenziale che può e deve correre incontro al futuro, l'ex consulente ha dato alcuni consigli. Prima di tutto, creare più spazio per i giovani e non importare l'età. Secondo, creare spazio per la diversità, anche per le persone che sono diverse da noi, che hanno personalità e approcci diversi, che vengono da altri paesi e forse non parlano bene l'italiano. Infine, non aspettare la politica o un programma, ma correre a questo futuro e non aspettare.
In conclusione, il futuro è incentrato sui dati e sulla digitalizzazione. Le aziende che capiranno come utilizzare i dati per sviluppare nuovi prodotti e servizi saranno quelle che avranno successo nel futuro.