Il Presidente di CONOU, il Consorzio Nazionale per la Gestione, Raccolta e Trattamento degli Oli Minerali Usati, Riccardo Piunti, ha parlato della sostenibilità come di un tavolo a tre gambe, una metafora che descrive un processo urgente. Il consumo di risorse è, infatti, in costante aumento e la lotta contro il cambiamento climatico richiede un approccio integrato che coinvolga tre leve fondamentali: la transizione energetica, l'economia circolare e i comportamenti e la cultura dei cittadini.
Secondo Piunti, l'economia circolare è una delle tre gambe fondamentali del tavolo e non solo perché nella metafora una gamba è importante come le altre due, ma anche perché i dati dimostrano che la quota destinata a essere recuperata, riciclata e riutilizzata è in costante diminuzione. Nel pianeta, infatti, su 100 miliardi di tonnellate di risorse che vengono annualmente prelevate, solo il 7,5% viene recuperato.
Ma l'economia circolare non è importante solo per la sostenibilità ambientale, ma anche per ottimizzare le risorse energetiche, con un notevole risparmio di milioni di euro di petrolio. In questo ambito, l'Italia è molto forte, con un livello di riutilizzo del 18%, contro una media europea del 12%.
Il modello dei consorzi, in particolare, ha favorito il processo di sostenibilità e ha reso possibile questi risultati, contribuendo in maniera fondamentale. Il segreto del successo italiano, secondo Piunti, è che il modello dei consorzi è replicabile in altri paesi, come dimostra l'interesse mostrato da Francia, Turchia e Algeria.
Ma la terza gamba del tavolo, quella dei comportamenti e della cultura dei cittadini, è fondamentale, come ha sottolineato Piunti. Serve formare le nuove generazioni fin dalle scuole, promuovendo comportamenti corretti nei confronti dell'ambiente e della gestione dei rifiuti. Solo così si potrà trasformare la gestione dei rifiuti in un'etica civile e sociale.
In conclusione, la sostenibilità è un processo urgente che richiede l'impegno di tutti. Come ha detto Piunti, se non formiamo dei cittadini a capire l'importanza della selezione e della differenziazione dei rifiuti, non potremo tenere in piedi il nostro tavolino a tre gambe.
Secondo Piunti, l'economia circolare è una delle tre gambe fondamentali del tavolo e non solo perché nella metafora una gamba è importante come le altre due, ma anche perché i dati dimostrano che la quota destinata a essere recuperata, riciclata e riutilizzata è in costante diminuzione. Nel pianeta, infatti, su 100 miliardi di tonnellate di risorse che vengono annualmente prelevate, solo il 7,5% viene recuperato.
Ma l'economia circolare non è importante solo per la sostenibilità ambientale, ma anche per ottimizzare le risorse energetiche, con un notevole risparmio di milioni di euro di petrolio. In questo ambito, l'Italia è molto forte, con un livello di riutilizzo del 18%, contro una media europea del 12%.
Il modello dei consorzi, in particolare, ha favorito il processo di sostenibilità e ha reso possibile questi risultati, contribuendo in maniera fondamentale. Il segreto del successo italiano, secondo Piunti, è che il modello dei consorzi è replicabile in altri paesi, come dimostra l'interesse mostrato da Francia, Turchia e Algeria.
Ma la terza gamba del tavolo, quella dei comportamenti e della cultura dei cittadini, è fondamentale, come ha sottolineato Piunti. Serve formare le nuove generazioni fin dalle scuole, promuovendo comportamenti corretti nei confronti dell'ambiente e della gestione dei rifiuti. Solo così si potrà trasformare la gestione dei rifiuti in un'etica civile e sociale.
In conclusione, la sostenibilità è un processo urgente che richiede l'impegno di tutti. Come ha detto Piunti, se non formiamo dei cittadini a capire l'importanza della selezione e della differenziazione dei rifiuti, non potremo tenere in piedi il nostro tavolino a tre gambe.