Più poveri meno acqua

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In Nicaragua, un paese dell'America centrale noto per la sua cultura, la sua autenticità e il buon cibo, la natura incontaminata e l'ospitalità della sua popolazione locale sono alcune delle sue principali attrazioni turistiche. Nel frattempo, un gruppo di attivisti italiani ha lanciato il progetto "archeoplastica", che prevede l'esposizione di oltre 200 reperti di plastica ritrovati sulle spiagge, con l'obiettivo di sensibilizzare sul problema dell'inquinamento da plastica e promuoverne un consumo più consapevole e responsabile.

La plastica non muore mai, questo è il messaggio lanciato da un gruppo di attivisti italiani con il progetto archeoplastica. L'obiettivo della loro iniziativa è quello di sensibilizzare l'opinione pubblica sul problema dell'inquinamento da plastica e promuovere un consumo più consapevole e responsabile. Nel museo virtuale, verranno esposti più di 200 reperti di plastica ritrovati sulle spiagge italiane. Tra questi, si trovano creme solari, giocattoli, confezioni di detersivi e altri oggetti che risalgono persino agli anni '60. Le nostre coste e le nostre spiagge conservano numerosi oggetti di plastica che rimangono intatti per lunghi decenni. In futuro, potremmo avere spiagge e mari liberi dalla plastica. Tuttavia, questo obiettivo può essere raggiunto solo se tutti noi assumiamo un comportamento più consapevole e responsabile. La plastica non muore mai, ma possiamo ridurre il suo impatto sull'ambiente se facciamo le scelte giuste.

Uno studio condotto da alcuni scienziati dell'Università della Pennsylvania ha sviluppato una nuova tecnica per diagnosticare il morbo di Parkinson prima che si manifestino i sintomi fisici, accelerando la ricerca di una cura. Il morbo di Parkinson è causato dall'accumulo di proteine anomale in tutto il cervello e nel sistema nervoso, e una diagnosi precoce potrebbe essere essenziale per iniziare subito un trattamento di cura.

Infine, uno studio pubblicato sulla rivista Nature Sustainability ha evidenziato che la disuguaglianza sociale è uno dei problemi principali alla base delle gravi crisi idriche nelle grandi città, al pari dell'emergenza climatica. Le persone più ricche consumano una quantità di acqua 50 volte superiore rispetto a quella dei più poveri, e questo rende l'acqua spesso non disponibile per i più poveri. Città del Capo in Sudafrica è solo una delle città che vive una situazione di estrema siccità dovuta alla distribuzione non equa dell'acqua, e gli studiosi hanno previsto che le crisi idriche urbane diventeranno sempre più frequenti in futuro, con più di un miliardo di abitanti che vivranno in situazioni di siccità

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