Praga: turismo 2.0

Il settore del turismo è uno di quelli più colpiti dall’emergenza Covid, in Italia così come in tutto il resto d’Europa. La nostra inviata da Praga Flavia de Strasser ha intervistato Luca Riccardi di Turisti per Praga che ci ha spiegato com’è la situazione nella capitale e quali sono le idee per ripartire.

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La pandemia ha colpito duramente tutti i settori, ma quello del turismo è tra quelli che hanno sofferto di più in Italia e nel resto d'Europa. Il COVID ha bloccato qualsiasi attività in questo settore e Praga non fa eccezione. L'inviata Flavia De Strassen ha intervistato Luca Riccardi, che lavora nel turismo come guida per turisti italiani a Praga. Prima della pandemia, Praga era una delle destinazioni turistiche più popolari in Europa, con circa 22 milioni di turisti che visitavano la Repubblica Ceca ogni anno, di cui più di 400.000 italiani. Il settore del turismo è uno dei più importanti dell'economia ceca.

Con l'arrivo della pandemia, il settore del turismo si è bloccato in tutto il mondo e alcune guide hanno deciso di lasciare anche Praga, forse temporaneamente o forse per sempre. Tuttavia, in questi periodi, è necessario reinventarsi per riuscire a sopravvivere in un mercato che sembra naufragare. In un momento in cui il turismo straniero non poteva viaggiare, Luca Riccardi ha avuto l'idea di creare un nuovo progetto: un tour per i residenti di Praga, rivolto soprattutto alla comunità italiana presente nella città.

La comunità italiana a Praga è abbastanza grande, sia di persone che risiedono qui da diversi anni, che di coloro che sono arrivati negli ultimi anni. Praga offreva molte opportunità lavorative, essendo stata per diversi anni fino alla pandemia la capitale europea con il tasso di disoccupazione più basso.

La pandemia ha cambiato il modo di vivere Praga. Come molte altre città europee turistiche, Praga è cambiata in questi mesi di pandemia. I praghesi hanno ripreso il controllo del centro della città, che era diventato una specie di Disneyland per turisti prima della pandemia. I cambiamenti indotti dalla pandemia potrebbero portare ad un turismo più sostenibile nel futuro.

Tuttavia, anche in Repubblica Ceca i supporti ai lavoratori del settore del turismo non sono stati sufficienti. Al momento, non sono stati molti i supporti dati al turismo ceco, a differenza di altri Paesi europei. Ci sono state alcune misure a sostegno dei lavoratori in proprio e delle società all'inizio della pandemia, ma poi tutto è stato fermo fino alla fine del 2020. Nel 2020, è stato creato un bonus per il turismo, ma non era per tutti. Molti paletti rendevano difficile ricevere questo bonus per gli stranieri, soprattutto per le guide turistiche italiane.

La differenza del lavoro di guida fra Italia e Repubblica Ceca è molto semplice. In Italia, è necessario avere un patentino per esercitare la professione di guida.

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