Sempre più italiani scelgono di fare compravendita di usato, una tendenza in aumento che si conferma anche quest'anno. Secondo l'Osservatorio Second Hand Economy condotto da BVA Doxa per Subito, nel 2020 la compravendita di usato ha generato il valore più alto di sempre, pari a 25 miliardi di euro, ovvero l'1,3% del PIL italiano. Si tratta di un'abitudine cross generazionale, che coinvolge sempre di più anche i giovani, con un picco del 75% tra le famiglie con bimbi piccoli.
Le motivazioni alla base di questa scelta sono molteplici: il risparmio rimane la prima motivazione per chi acquista, seguita dalla consapevolezza e dalla sostenibilità dell'economia circolare. Anche la vendita di oggetti usati è motivata soprattutto dal desiderio di fare spazio e di non sprecare, mentre il guadagno ha un ruolo meno rilevante.
Secondo la ricerca, l'Identikit di chi sceglie il Second Hand è variegato: si va dalla "mamma Eco friendly" che è tipicamente una mamma giovane con bimbi piccoli, all'"idealista" più giovane che aderisce ai valori della Seconda mano. Ci sono poi l'"utilitarista" che ha un approccio pragmatico alla Second Hand, e il "tecnologico digitale", nato con la tecnologia. Infine, c'è l'"ingegnoso", per cui la Second Hand rappresenta una passione e una relazione.
Sulle piattaforme di compravendita si possono trovare oggetti di tutti i tipi, dalla categoria più importante, i motori, all'abbigliamento, ai giochi da collezione e all'arredamento. Tra gli oggetti più scambiati durante l'anno ci sono gli abiti e gli accessori, seguiti dall'arredamento casalinghi e dalle libriste.
Sulle piattaforme di compravendita si possono trovare anche oggetti di nicchia, come i coni delle strade, le colonne di marmo o i giochi da collezione, adatti ai super-collezionisti. In ogni caso, la compravendita di usato è un'abitudine sempre più diffusa e sostenibile, che porta benefici sia all'ambiente che al portafoglio delle persone che ne fanno uso.
Le motivazioni alla base di questa scelta sono molteplici: il risparmio rimane la prima motivazione per chi acquista, seguita dalla consapevolezza e dalla sostenibilità dell'economia circolare. Anche la vendita di oggetti usati è motivata soprattutto dal desiderio di fare spazio e di non sprecare, mentre il guadagno ha un ruolo meno rilevante.
Secondo la ricerca, l'Identikit di chi sceglie il Second Hand è variegato: si va dalla "mamma Eco friendly" che è tipicamente una mamma giovane con bimbi piccoli, all'"idealista" più giovane che aderisce ai valori della Seconda mano. Ci sono poi l'"utilitarista" che ha un approccio pragmatico alla Second Hand, e il "tecnologico digitale", nato con la tecnologia. Infine, c'è l'"ingegnoso", per cui la Second Hand rappresenta una passione e una relazione.
Sulle piattaforme di compravendita si possono trovare oggetti di tutti i tipi, dalla categoria più importante, i motori, all'abbigliamento, ai giochi da collezione e all'arredamento. Tra gli oggetti più scambiati durante l'anno ci sono gli abiti e gli accessori, seguiti dall'arredamento casalinghi e dalle libriste.
Sulle piattaforme di compravendita si possono trovare anche oggetti di nicchia, come i coni delle strade, le colonne di marmo o i giochi da collezione, adatti ai super-collezionisti. In ogni caso, la compravendita di usato è un'abitudine sempre più diffusa e sostenibile, che porta benefici sia all'ambiente che al portafoglio delle persone che ne fanno uso.