Si è svolta in provincia di Napoli la quarta edizione del contest green firmato dall’acceleratore di idee SeedUp. Ad aggiudicarsi la vittoria è stato il team di Krill Design. Ce ne parla Martina Lamperti, co-founder e design director di Krill Design
Si è svolta a San Vitaliano, in provincia di Napoli, la finale della quarta edizione del Contest Green, lanciato dall'acceleratore di idee SEEDUP. Krill design, una startup innovativa che supporta le persone e le aziende ad accogliere la sostenibilità attraverso il design circolare, ha vinto il concorso. La loro idea ruota attorno a tre valori fondamentali: sostenibilità, amore per la natura e passione per la tecnologia.
Martina Lampertico, fondatrice e design director di Krill design, ha spiegato che il loro obiettivo è quello di dare nuova vita agli scarti organici delle aziende, prevalentemente del settore alimentare, trasformandoli in prodotti di elevato valore aggiunto che possano poi tornare alla comunità. Grazie al loro processo brevettato, riescono a trasformare gli scarti organici omogenei, come ad esempio bucce d'arancia, semi e gusci, in oggetti di eco design, utilizzando la stampa 3D.
Un esempio di questo è il progetto "Was Orange", realizzato per Autogrill, che ha visto la trasformazione degli scarti delle loro spremiture d'arancia in prodotti da inserire nei loro punti vendita. Sulla base di questo modello, Krill design sta sviluppando progetti per la trasformazione di altre tipologie di scarto, come il caffè, il miele e il cacao.
In due anni di attività, hanno ottenuto alcuni riconoscimenti importanti, come la nomina di azienda test performer per l'economia circolare da parte di Confindustria e il primo Gaetano Marzotto. Hanno raccolto finanziamenti per 235mila euro di progetti elaborati con alcune delle principali aziende italiane, come Autogrill, San Pellegrino e Armani.
Per aumentare la scalabilità del loro modello di business, stanno aprendo al mercato consumer con prodotti di piccolo arredo e complementi d'arredo creati utilizzando la loro filiera circolare già consolidata sul mercato B2B. Un esempio di questa sinergia è la capsule collection realizzata con San Pellegrino, che ha portato nel loro catalogo tre prodotti di design: una lampada, un vassoio e una glasset firmati Seletti.
Krill design si posiziona come design accessibile insieme a brand come Kartell, Alessi e Magi, dai quali però si differenzia in quanto è il primo a realizzare prodotti da economia circolare partendo dagli scarti alimentari. Il loro business plan prevede di arrivare al 2025 ad un fatturato di 18 milioni di euro e per raggiungere tale obiettivo hanno bisogno di raccogliere 500mila euro da utilizzare nei prossimi 12 mesi.
Martina Lampertico, fondatrice e design director di Krill design, ha spiegato che il loro obiettivo è quello di dare nuova vita agli scarti organici delle aziende, prevalentemente del settore alimentare, trasformandoli in prodotti di elevato valore aggiunto che possano poi tornare alla comunità. Grazie al loro processo brevettato, riescono a trasformare gli scarti organici omogenei, come ad esempio bucce d'arancia, semi e gusci, in oggetti di eco design, utilizzando la stampa 3D.
Un esempio di questo è il progetto "Was Orange", realizzato per Autogrill, che ha visto la trasformazione degli scarti delle loro spremiture d'arancia in prodotti da inserire nei loro punti vendita. Sulla base di questo modello, Krill design sta sviluppando progetti per la trasformazione di altre tipologie di scarto, come il caffè, il miele e il cacao.
In due anni di attività, hanno ottenuto alcuni riconoscimenti importanti, come la nomina di azienda test performer per l'economia circolare da parte di Confindustria e il primo Gaetano Marzotto. Hanno raccolto finanziamenti per 235mila euro di progetti elaborati con alcune delle principali aziende italiane, come Autogrill, San Pellegrino e Armani.
Per aumentare la scalabilità del loro modello di business, stanno aprendo al mercato consumer con prodotti di piccolo arredo e complementi d'arredo creati utilizzando la loro filiera circolare già consolidata sul mercato B2B. Un esempio di questa sinergia è la capsule collection realizzata con San Pellegrino, che ha portato nel loro catalogo tre prodotti di design: una lampada, un vassoio e una glasset firmati Seletti.
Krill design si posiziona come design accessibile insieme a brand come Kartell, Alessi e Magi, dai quali però si differenzia in quanto è il primo a realizzare prodotti da economia circolare partendo dagli scarti alimentari. Il loro business plan prevede di arrivare al 2025 ad un fatturato di 18 milioni di euro e per raggiungere tale obiettivo hanno bisogno di raccogliere 500mila euro da utilizzare nei prossimi 12 mesi.