La plastica bio che profuma di fiori, il microrobot farmacista e ancora stress da caldo estremo. Questa è Global Newsroom, l’informazione quotidiana di Pop Economy
Partiamo dalla bioplastica al profumo di camomilla e lavanda, l'ultimo progetto di Mix Cycling, una startup che si propone di diventare un punto di riferimento nel mondo dei materiali sostenibili. L'idea nasce dall'utilizzo di scarti di origine organica, in particolare sughero e legno di bambù, che vengono utilizzati per fare materiali che possono essere applicati in grossi volumi. Mix Cycling ha iniziato a lavorare anche con scarti di camomilla e lavanda, ottenendo un compound plastico completamente biodegradabile che profuma di camomilla e lavanda in modo naturale, senza aggiunta di profumi chimici. Questa nuova tipologia di prodotto potrebbe non essere adatta all'utilizzo su larga scala, ma sicuramente avrà un grande impatto nel mondo cosmetico, dove il profumo è un elemento fondamentale.
Passiamo ora al microbot farmacista. Gli scienziati del Laboratorio di intelligenza artificiale e robotica dell'Università di Zurigo hanno scoperto un microbot di un quarto di millimetro in grado di muoversi all'interno del corpo umano per fornire farmaci alle cellule malate. Il robot è ricoperto da peli superficiali che gli consentono di spostarsi e potrebbe essere utilizzato per fornire farmaci salvavita in luoghi difficili da raggiungere all'interno del corpo umano. La prossima sfida sarà quella di ottenere immagini nitide per guidare il robot, ma la tecnologia potrebbe anche essere utilizzata per spostare piccole quantità di liquidi per altre ricerche oppure per fini industriali.
Infine, lo stress da caldo estremo. Una ricerca pubblicata dal Mac Office del Regno Unito al Summit sul clima Cop 26 ha valutato che un aumento di 2 gradi centigradi della temperatura globale potrebbe portare a uno stress da caldo estremo per un milione di persone. Una volta che la temperatura a bulbo umido, che combina calore e umidità, raggiunge i 35 gradi, le persone non possono più raffreddarsi sudando e anche le persone sane e sedute all'ombra rischiano di morire entro sei ore. Una prospettiva non proprio rassicurante che dovrebbe spingere tutti a fare di più per salvare noi e il nostro pianeta.
Passiamo ora al microbot farmacista. Gli scienziati del Laboratorio di intelligenza artificiale e robotica dell'Università di Zurigo hanno scoperto un microbot di un quarto di millimetro in grado di muoversi all'interno del corpo umano per fornire farmaci alle cellule malate. Il robot è ricoperto da peli superficiali che gli consentono di spostarsi e potrebbe essere utilizzato per fornire farmaci salvavita in luoghi difficili da raggiungere all'interno del corpo umano. La prossima sfida sarà quella di ottenere immagini nitide per guidare il robot, ma la tecnologia potrebbe anche essere utilizzata per spostare piccole quantità di liquidi per altre ricerche oppure per fini industriali.
Infine, lo stress da caldo estremo. Una ricerca pubblicata dal Mac Office del Regno Unito al Summit sul clima Cop 26 ha valutato che un aumento di 2 gradi centigradi della temperatura globale potrebbe portare a uno stress da caldo estremo per un milione di persone. Una volta che la temperatura a bulbo umido, che combina calore e umidità, raggiunge i 35 gradi, le persone non possono più raffreddarsi sudando e anche le persone sane e sedute all'ombra rischiano di morire entro sei ore. Una prospettiva non proprio rassicurante che dovrebbe spingere tutti a fare di più per salvare noi e il nostro pianeta.