C'erano una volta i PIGS, ovvero Portogallo, Italia, Grecia e Spagna, un acronimo offensivo coniato dalla stampa anglosassone per indicare i paesi economicamente deboli dell'eurozona. Ma è ancora attuale questo termine? Secondo Davide Chiantore, le differenze tra queste nazioni sono emerse fin dall'entrata dell'euro nella nostra vita. I paesi più forti dal punto di vista economico e industriale hanno aumentato la loro ricchezza, grazie ai vantaggi dell'export con una moneta unica come l'euro, mentre i paesi del Sud Europa hanno visto rallentare la generazione di ricchezza e in alcuni casi addirittura perderla.
Ma oggi, in un'ottica globale, un termine così dispregiativo sarebbe ancora valido per definire le economie di questi paesi? Secondo Chiantore, Head of Research Abalone Solitaire, oggi c'è meno globalizzazione e molte economie sono esposte sull'export, proprio come quella tedesca, olandese e austriaca, che stanno incontrando delle difficoltà nel mercato internazionale. Ciò ha portato a un livellamento dei rischi tra le economie europee, come dimostrato dai rendimenti dei titoli di Stato italiani che hanno avuto un rally rispetto a quelli tedeschi, di riferimento per tutta l'eurozona. Inoltre, i paesi più forti stanno deteriorando la loro situazione di bilancio e competitività, mentre i paesi PIGS (Portogallo, Italia, Grecia e Spagna) stanno cercando di migliorare la loro competitività ed economia.
Passando ad un argomento completamente diverso, un team di ricercatori della Monarch University di Melbourne sta lavorando per unire le cellule cerebrali umane con l'intelligenza artificiale. L'obiettivo è quello di consentire all'intelligenza artificiale di imparare per tutta la sua vita, proprio come le cellule cerebrali umane, permettendole di acquisire nuove abilità senza dimenticare quelle vecchie. Questo progetto ambizioso potrebbe avere implicazioni significative in ambiti come la robotica, l'interfaccia cervello-macchina e la scoperta di farmaci. Il team di ricercatori ha ricevuto una sovvenzione di 600 mila dollari dall'Office of National Intelligence per portare avanti questa ricerca.
Infine, Netflix, la popolare piattaforma di streaming, ha registrato un vero e proprio boom di iscrizioni dopo aver proibito la condivisione delle password. Nel mese di giugno, l'azienda ha raggiunto oltre 238 milioni di abbonati, con un aumento di 5,9 milioni di membri rispetto a marzo.
Ma oggi, in un'ottica globale, un termine così dispregiativo sarebbe ancora valido per definire le economie di questi paesi? Secondo Chiantore, Head of Research Abalone Solitaire, oggi c'è meno globalizzazione e molte economie sono esposte sull'export, proprio come quella tedesca, olandese e austriaca, che stanno incontrando delle difficoltà nel mercato internazionale. Ciò ha portato a un livellamento dei rischi tra le economie europee, come dimostrato dai rendimenti dei titoli di Stato italiani che hanno avuto un rally rispetto a quelli tedeschi, di riferimento per tutta l'eurozona. Inoltre, i paesi più forti stanno deteriorando la loro situazione di bilancio e competitività, mentre i paesi PIGS (Portogallo, Italia, Grecia e Spagna) stanno cercando di migliorare la loro competitività ed economia.
Passando ad un argomento completamente diverso, un team di ricercatori della Monarch University di Melbourne sta lavorando per unire le cellule cerebrali umane con l'intelligenza artificiale. L'obiettivo è quello di consentire all'intelligenza artificiale di imparare per tutta la sua vita, proprio come le cellule cerebrali umane, permettendole di acquisire nuove abilità senza dimenticare quelle vecchie. Questo progetto ambizioso potrebbe avere implicazioni significative in ambiti come la robotica, l'interfaccia cervello-macchina e la scoperta di farmaci. Il team di ricercatori ha ricevuto una sovvenzione di 600 mila dollari dall'Office of National Intelligence per portare avanti questa ricerca.
Infine, Netflix, la popolare piattaforma di streaming, ha registrato un vero e proprio boom di iscrizioni dopo aver proibito la condivisione delle password. Nel mese di giugno, l'azienda ha raggiunto oltre 238 milioni di abbonati, con un aumento di 5,9 milioni di membri rispetto a marzo.